Chieti, l’abbandono dei Tempietti Romani

chietiChieti. Dopo aver mostrato lo stato di manutenzione degli altri siti archeologici dell’antica Teate, lo storico e politologo teatino, Cristiano Vignali, punta i riflettori sui Tempietti Romani.

“I Tempietti – spiega Vignali – siti nel cuore della città romano – imperiale, consacrati ai Deoscuri, nel Medioevo Chiese di San Pietro e San Paolo, sono a tutt’oggi in buono stato, poiché non presentano né lussureggianti erbacce, né sporcizia. Essi sono stati affidati dalla Soprintendenza alla gestione diretta del Comune di Chieti che ci ha realizzato una sala conferenze e un info point turistico e li fa periodicamente ripulire, anche grazie all’aiuto di alcune associazioni di cittadini. L’unica ‘grave’ pecca del monumento, è che purtroppo è a tutt’oggi un pò trascurato: i vandali hanno rotto i cartelli descrittivi con la storia e la mappa dei Tempietti, mentre il cancelletto della ringhiera di sicurezza del quarto tempietto sito in gran parte sotto le poste centrali, è stato divelto. Ma la cosa peggiore purtroppo, è che attualmente il monumento è pressoché sempre chiuso, poiché per entrarci c’è bisogno di chiedere l’autorizzazione scritta all’ufficio competente comunale. Pertanto, visto che a fine gennaio scadrà l’affidamento del monumento al Comune, auspicando che sia rinnovato, si spera che venga tenuto più spesso aperto al pubblico, perché solo così potranno essere sfruttate le enormi potenzialità turistiche, culturali e commerciali di questo come degli altri siti archeologici teatini. Per fare questo, è necessario creare un tavolo permanente tra la Soprintendenza, il Comune, la Provincia di Chieti e tutte le forze economiche ed imprenditoriali cittadine e non, interessate a prendere in gestione tali strutture per fare business tramite l’organizzazione permanente di eventi”.

Questa è la precisazione dell’assessore comunale alla Promozione Turistica, Marco Russo: “Desidero, preliminarmente, sottolineare che la convenzione disciplinante l’affidamento temporaneo al Comune di Chieti del Complesso archeologico del Templi Romani da parte della Soprintendenza archeologica è scaduta. Pertanto gli Uffici dei due Enti stanno provvedendo al rinnovo di detta convenzione; nelle more, è di tutta evidenza che l’utilizzo del sito debba essere gestito tramite rapporto diretto tra gli eventuali utilizzatori e gli Uffici comunali così da poter regolamentare l’uso del complesso archeologico nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e di impiego. Quanto agli episodi di vandalismo, devo, purtroppo, rimarcare che essi si ripetono nel tempo e, dunque, nulla hanno a che fare con l’attuale periodo di gestione del complesso archeologico. L’amministrazione comunale del sindaco Di Primio fin dal suo insediamento ha riservato una particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio culturale cittadino. In particolare, ha voluto ubicare il proprio InfoPoint turistico all’interno dei Templi Romani ed è riuscita a garantire l’ininterrotta apertura al pubblico del sito archeologico, sul quale il Comune ha investito circa 15.000 Euro, dal gennaio al settembre 2012. Solo durante il periodo delle festività natalizie, il sito è stato visitato da circa 800 persone che hanno partecipato alle iniziative curate in collaborazione con le associazioni culturali cittadine. Il Comune si è inoltre preoccupato di garantire la pulizia dell’area verde antistante i Tempietti e di ripristinare tutte le luci esterne ed interne del complesso archeologico del quale il Comune paga a tutt’oggi le utenze. Quanto all’area adiacente le Poste centrali, nonostante la competenza della gestione non sia del Comune, in quanto la concessione d’uso all’articolo 2 cita: ‘la Soprintendenza concede in comodato l’uso gratuito per mesi 6 rinnovabili il complesso archeologico del Tempietti sito in Chieti, in piazza dei Templi Romani di proprietà dello Stato e relative pertinenze delimitate dal muretto di cinta al Comune di Chieti’, l’amministrazione comunale sta ugualmente provvedendo alla pulizia dell’area verde ma non può, ovviamente, occuparsi di mantenere ciò che non è di sua proprietà. Un’ultima nota a proposito dei pannelli per la segnaletica turistico-informativa a suo tempo istallati nell’ambito di un progetto del MiBac. Si tratta di cartellonistica che, nella maggior parte dei casi, è stata fatta oggetto di atti vandalici che l’hanno fortemente ammalorata e sarebbe, pertanto, opportuna, un’azione di riqualificazione o la completa rimozione e sostituzione dei pannelli da parte della Direzione regionale del Mi.Bac. Tale eventuale azione sarà discussa ed analizzata nell’ambito del tavolo di concertazione. Concludo assicurando la volontà dell’amministrazione comunale e mia personale a proseguire sulla strada della comune gestione del sito archeologico del Templi Romani nel solco della proficua collaborazione istauratasi in particolare con il direttore regionale, Magani”.

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