Un evento che è un successo anche, e soprattutto, della FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta – che in un comunicato ricorda il lavoro fatto negli anni per la promozione dell’itinerario costiero e della rete ciclistica nazionale BicItalia, e per l’adozione di norme che disciplinino la mobilità ciclistica, partendo dalla Legge Regionale abruzzese n. 8 del 2013 fino alla legge nazionale per la mobilità ciclistica recentemente approvata alla Camera.
Ma, in un futuro prossimo, i 131 km di pista ciclabile abruzzesi potrebbero realmente collegarsi all’Europa, sia con la realizzazione del ponte ciclopedonale sul fiume Tronto, frutto di un accorto tra Regione Abruzzo e Regione Marche, e sia con l’inserimento dell’itinerario della Ciclovia Adriatica nella rete di percorsi Eurovelo.
Iniziano i lavori della Via Verde Costa dei Trabocchi, gioisce la FIAB Abruzzo-Molise. “Come FIAB – dichiara Alessandro Tursi, vicepresindente della Federazione – essendo Centro nazionale di coordinamento per lo sviluppo della rete ciclabile europea “EuroVelo” (la rete di percorsi ciclabili europei – www.eurovelo.org) in Italia, stiamo lavorando per far entrare la Ciclovia Adriatica all’interno delle rete ciclistica europea, come prosecuzione dell’itinerario n. 9 che parte della Polonia attraversando Repubblica Ceca, Austria e Slovenia, in modo da collegare le regioni adriatiche italiane con il nord Europa e con l’estesa rete di percorsi utili per il turismo in bicicletta e gli spostamenti quotidiani su due ruote”.
Un lavoro, a livello internazionale, che fa seguito alle tante iniziative nazionali e locali che la Federazione Amici della Bicicletta porta avanti da anni, grazie anche alle associazioni federate, che in Abruzzo sono ben 14, distribuite su tutto il territorio.
La speranza, quindi, visto anche l’avanzare dei lavori del progetto Bike to Coast nel territorio teramano (con il ponte sul fiume Vomano e la ciclabile di Roseto degli Abruzzi) e che il prossimo anno si possa pedalare, in continuità, da Martinsicuro a Francavilla al Mare, e che tra due anni sia completato tutto il tratto abruzzese di quello che sembra avere tutte le caratteristiche per essere uno dei percorsi ciclabili più suggestivi d’Europa.