Chieti. Nell’Aula Matteotti del Tribunale di Chieti si è tenuta la cerimonia di inaugurazione del Palazzo di Giustizia, restaurato a seguito degli eventi sismici. Presenti tante personalità del mondo istituzinale, tra cui il ministro della Giustizia, Andrea Orlando.
“È una bella giornata per il Tribunale, per gli uffici giudiziari, per la Magistratura e per l’Avvocatura, ma soprattutto per i cittadini – ha affermato il vicepresidente del Consiglio Supremo della Magistratura, Giovanni Legnini – perché avranno la possibilità di usufruire del servizio Giustizia in locali efficienti, riparati e adeguati in maniera maggiore rispetto al passato. Adesso bisogna completare questo progetto verso quella che è stata chiamata la Cittadella della Giustizia, c’è un’iniziativa ed un progetto in corso con il Ministero della Giustizia per l’acquisizione di un edificio della Giustizia attiguo con l’unificazione con l’attuale Palazzo di Giustizia e quindi il completamento di una sede che già oggi è molto importante e lo sarà ancora di più nel futuro accogliendo gli edifici della Procura”.
Così il ministro della Giustizia, Andrea Orlando: “Ripeto quello che ho detto al presidente del Consiglio regionale Di Pangrazio: si lavori per una proposta che può essere alternativa, di razionalizzazione. Se sarà razionale, secondo me avrà buone possibilità, da qui al 2020, di essere accolta. Se ognuno difende il suo campanile rischia di passare, invece, l’idea originaria. Sulla possibilità che i piccoli tribunali restino aperti bisogna che ci sia un disegno di ripensamento complessivo. Quindi è possibile che non sia questa la soluzione, quella ipotizzata a suo tempo definitiva, ma bisogna costruirne una alternativa”.
Francesco Rapino