Con l’accusa di truffa ai danni dello Stato un dipendente dell’ospedale di Lanciano, G. R. D., 37 anni, di Lanciano, è stato condannato dal giudice Andrea Belli alla pena di sette mesi di reclusione e 500 euro di multa, pena sospesa; l’imputato è stato invece assolto dal reato di falso ideologico, perché il fatto non sussiste.
L’uomo, difeso dall’avvocato Alessandro Troilo, che preannuncia ricorso in Appello, era stato arrestato, e posto ai domiciliari dal gip, il 6 febbraio 2016. Secondo la procura frentana, che invece aveva chiesto la condanna a due anni e due mesi, l’uomo era stato trovato sette volte a casa, e una sola volta al bar del Cral ospedaliero, in più occasioni di assenteismo dal 6 agosto 2015 al 2 febbraio 2016, mentre in realtà aveva timbrato il cartellino perché doveva essere al lavoro nel reparto oculistica dell’ospedale Renzetti dove svolge la mansione di commesso.
Per la truffa la Asl è stata risarcita, per danni materiali e morali, a 300 euro totali.