Ieri, dopo che ne era stata dichiarata la morte cerebrale, i medici hanno acquisito l’autorizzazione al prelievo degli organi ai famigliari, che hanno mostrato grande sensibilità al tema della donazione e hanno espresso il consenso. L’osservazione per l’accertamento di morte cerebrale è iniziata alle ore 13.40 per concludersi sei ore più tardi.
Intanto erano stati allertati i centri interessati a ricevere gli organi, che hanno inviato a Vasto le loro équipe, sono giunte al “San Pio” all’alba. Alle ore 5 il paziente è stato portato in sala operatoria per il prelievo, eseguito da Antonino D’Ercole, coordinatore locale per i trapianti, in collaborazione con Panfilo Marrollo, entrambi anestesisti, e Cosimo Pizzuto, coordinatore infermieristico per Sala operatoria e Rianimazione.
Le cornee sono state destinate alla Banca degli occhi dell’Aquila, il fegato all’ospedale “San Camillo” di Roma, mentre i reni sono andati uno ad Ancona e l’altro a L’Aquila.
“La sfortunata esistenza di questo paziente si è conclusa con un atto di grande generosità – ha sottolineato D’Ercole – avallato anche dalla famiglia. Un gesto che restituirà speranza a diversi malati in attesa di trapianto, per i quali la disponibilità di un organo rappresenta la salvezza. Grazie, dunque, a questa famiglia, e alle équipe dell’ospedale che si sono attivate con senso del dovere e disponibilità”.