E stato l’avvocato Emanuela De Amicis, che difende l’uomo, a chiedere nella scorsa udienza il rito abbreviato condizionato ad una perizia che accertasse la capacità di intendere e di volere di Iacone al momento del fatto.
L’incarico peritale è stato affidato allo psichiatra Maurizio Cupillari che avrà trenta giorni per depositare la sua relazione. Il pm Giancarlo Ciani ha nominato quale consulente della Procura lo psichiatra Vittorio Bocola, mentre la parte civile, ovvero i genitori della vittima, assistiti dall’avvocato Giuliano Milia, si è riservata la nomina di un proprio consulente. Il consulente della difesa è la psichiatra Alessia Cicolini. L’udienza per la discussione è stata fissata per il 14 febbraio del 2018.
Secondo l’accusa la Di Domenico, che aveva dato in affitto a Iacone un appartamento a Francavilla al Mare e che quel giorno si era recata da lui per ottenere il pagamento di 740 euro di affitto, fu ripetutamente colpita, almeno 16 volte, alla testa e al volto sia con un sasso che con una grossa scheggia di vetro.
Iacone, che è accusato di omicidio volontario aggravato e nei cui confronti la Procura aveva chiesto il giudizio immediato, tentò subito dopo l’omicidio di nascondere il cadavere nel sottotetto dello stabile, ma venne subito scoperto dai carabinieri.