Vasto. “Seguendo le orme del suo maestro politico, o meglio del suo “vate” di fandonie, anche Paolucci fa rispondere ad un suo “ventriloquo” e questa volta non lascia la parola neanche al suo ex portaborse”, oggi sindaco di Vasto, ma a Chiara Zappalorto di certo ignorante, perché ignora tempi, norme ed atti, sull’argomento”. Questo il commento di Mauro Febbo alle giustificazioni della segretaria provinciale del Pd di Chieti.
“Prima di ripetere le parole che altri le mettono in bocca, farebbe bene ad informarsi onde evitare pessime figure. Tutti i servizi – prosegue Febbo – che riguardano i trattamenti terapeutici avanzati, come per la stroke unit, sono legati alla modifica delle linee guida. L’allora Presidente di centro-destra, Gianni Chiodi venne a Vasto, ed io c’ero, per illustrare il progetto della sezione emodinamica che, insieme a quella di Avezzano, era sul piano sanitario regionale da B. Mazzocca in poi (farebbe bene a chiedere scusa ora per allora all’ex Asssesore Regionale del suo Partito).
“Il PD regionale e provinciale di Chieti – conclude Febbo – crede di far squadra per contrastarmi nelle mie opere di denunce, ma puntualmente rimediano becere e magre figure. Piuttosto spieghi agli iscritti ed agli elettori, forse tra un pò anche alla Magistratura, la storia degli iscritti “falsi” del PD e delle chiusure delle sedi per non perdere il congresso”.