Chieti. Serie le ferite per un’escursionista padovano caduto questa mattina da un pendio sulla Majella a quota 2600. Soccorso da un elicottero, è ricoverato a Pescara con numerose fratture gravi.
Un escursionista di Padova, G.R di 71 anni, è stato soccorso sulla Majella dopo essere caduto su un pendio in località Terzo Portone, ad una quota di circa 2600 metri, sul versante sud del massiccio montuoso. L’allarme è stato dato dalla centrale operativa del 118 al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico dell’Abruzzo poco prima di mezzogiorno. A soccorrerlo è stato l’elicottero del 118, decollato da Preturo (Aq) con a bordo l’equipe medica e il tecnico di elisoccorso del Cnsas, coordinato dalla stazione di Chieti del Soccorso Alpino che è riuscita a contattare i compagni di escursione del ferito per avere informazioni dettagliate sul luogo dell’incidente e sulle condizioni dell’infortunato.
Quest’ultimo, a seguito della caduta, era rotolato sul pendio battendo più volte la testa, riportando alcune ferite ma rimanendo cosciente. Poiché le condizioni meteo erano in peggioramento, è stata fatta preparare anche una squadra da trasportare in quota con l’elicottero, per poter poi effettuare un eventuale intervento da terra. Il contatto telefonico con i due compagni del ferito ha permesso ai tecnici del Soccorso Alpino di localizzare con buona precisione la loro posizione sulla cartografia digitale, fornire al pilota dell’elicottero le coordinatee far spostare uno di loro sulla vicina cresta, per poter essere più visibile. Intorno alle ore 13 il ferito è stato recuperato dall’elicottero con il verricello e portato all’Ospedale di Pescara, dove è ricoverato per trauma cranico, fratture alle costole e alle colonna vertebrale. I compagni dell’escursionista infortunato, in contatto telefonico con i tecnici di soccorso del Cnsas, sono ritornati a piedi autonomamente in località Majelletta, da dove era iniziata la loro escursione.