L’associazione nasce dalla volontà di “mettere a disposizione dell’Università e della società civile le competenze dei propri soci – spiegano i professori -, quindi di accomunare studiosi di caratterizzazione culturale diversa per promuovere iniziative multidisciplinari integrate sia di natura scientifica che umanistica. Altro importante scopo, dettato dallo scenario in cui l’associazione nasce, è di favorire le occasioni di confronto e le relazioni fra colleghi, valorizzando il ruolo nelle Istituzioni dei recenti vincitori di concorso – professori straordinari e associati – e promuovendone la condizione interna ed esterna all’Ateneo. La partecipazione all’associazione è libera e aperta a tutti coloro si trovino nella stessa situazione”.
Un fronte unico si è dunque costituito, anche con un compatto ricorso al Consiglio di Stato che richiede oltre all’immediata nomina di professori di prima fascia a decorrere dal 1 novembre 2010 (data in cui i professori sono dovevano prendere ufficialmente servizio dopo essere stati dichiarati vincitori di regolare concorso) il risarcimento di tutti i danni subiti e degli oneri legali.
I professori sono rappresentati da uno dei massimi esperti del Diritto amministrativo italiano, Prof. Avv. Franco Gaetano Scoca e dai noti professionisti Francesco Vetrò e Giulio Cerceo, rispettivamente del Foro di Roma e di Pescara.