Chieti. Si è ufficialmente costituita giovedì 14 luglio scorso l’associazione “Univeritas Omnium” per iniziativa dei 37 professori Straordinari dell’Università D’Annunzio, che nel giugno scorso si sono visti annunciare la revoca della presa di servizio dopo una delibera Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo.
L’associazione nasce dalla volontà di “mettere a disposizione dell’Università e della società civile le competenze dei propri soci – spiegano i professori -, quindi di accomunare studiosi di caratterizzazione culturale diversa per promuovere iniziative multidisciplinari integrate sia di natura scientifica che umanistica. Altro importante scopo, dettato dallo scenario in cui l’associazione nasce, è di favorire le occasioni di confronto e le relazioni fra colleghi, valorizzando il ruolo nelle Istituzioni dei recenti vincitori di concorso – professori straordinari e associati – e promuovendone la condizione interna ed esterna all’Ateneo. La partecipazione all’associazione è libera e aperta a tutti coloro si trovino nella stessa situazione”.
Un fronte unico si è dunque costituito, anche con un compatto ricorso al Consiglio di Stato che richiede oltre all’immediata nomina di professori di prima fascia a decorrere dal 1 novembre 2010 (data in cui i professori sono dovevano prendere ufficialmente servizio dopo essere stati dichiarati vincitori di regolare concorso) il risarcimento di tutti i danni subiti e degli oneri legali.
I professori sono rappresentati da uno dei massimi esperti del Diritto amministrativo italiano, Prof. Avv. Franco Gaetano Scoca e dai noti professionisti Francesco Vetrò e Giulio Cerceo, rispettivamente del Foro di Roma e di Pescara.