Ortona. “Non si può trivellare il più bel mare del mondo”. Così l’associazione americana Oceana, nata per salvare i mari da qualsiasi tipo di attacchi, inclusi quelli petroliferi, commenta la possibilità di realizzare delle piattaforme lungo la costa teatina.
Per questo motivo l’associazione ha organizzato una giornata di proteste contro le trivelle in mare, in programma per sabato 25 giugno. In Abruzzo hanno aderito 2 spiagge della costa teatina, che intendono rilanciare l’idea del Parco della Costa Teatina che in questi giorni sta subendo attacchi fondati, secondo l’opinione delle associazioni in protesta, “esclusivamente su posizioni strumentali e terroristiche, con incontri che non hanno nulla che possa essere vicino alla realtà dei fatti o meglio ad una giusta informazione. Questo genere di comportamenti sta letteralmente regalando l’intera costa ai petrolieri in terra e in mare”.
Prevista, pertanto, una lunga catena umana di mani strette le une alle altre, unite solidariamente in tutto il mondo in un simbolico e protettivo abbraccio al mare. In Abruzzo l’appuntamento è ad Ortona presso il Lido Riccio alle ore 11.00, mentre a Vasto la protesta avrà inizio sul Lungomare Cordella.