Lanciano. Gli artisti abruzzesi del circo Embell Riva, di proprietà di Roberto Bellucci, sono bloccati in Siria, ad Aleppo, truffati da un impresario egiziano che li ha “venduti” a dei siriani per poi darsi alla fuga. Dopo il lieto fine della vicenda che ha visto un altro circo della famiglia Bellucci rientrare dalla Tunisia il 24 gennaio scorso grazie all’intervento del ministero degli Esteri, la nota famiglia circense torna a chiedere l’intervento della Farnesina per un’altra complicata vicenda.
L’Embell Riva si trova infatti in Siria per una delle tappe di una lunga tournée che si sarebbe dovuta tenere in Medio Oriente, ma al momento non è possibile per i Bellucci nè rientrare in Italia, nè andare avanti con gli spettacoli a causa della scomparsa dell’impresario egiziano, prima di fuggire, come riferisce dalla Siria il proprietario dell’Embell Riva, Roberto Bellucci, ha “venduto” il circo.
“Ora è scappato, forse è andato in Egitto – ha dichiarato Bellucci – ma prima di allontanarsi si è spacciato come titolare del circo Embell Riva e l’ha venduto per saldare le sue pendenze finanziarie. Sono stati prodotti documenti falsi che incredibilmente hanno consegnato in mani siriane la proprietà del circo”. La famiglia Bellucci ha denunciato l’impresario alle autorità siriane ed èstata costretta a pagare oltre 80.000 euro per i debiti lasciati dall’egiziano, ma soprattutto ora è impegnata a difendere la titolarità dell’attività che il ministero del turismo siriano non riconosce.
“La burocrazia siriana è soffocante, ci hanno detto che noi possiamo andarcene ma senza portare con noi gli animali, che verrebbero abbattuti – aggiunge Bellucci – abbiamo chiamato l’ambasciatore, la speranza è che anche questa volta la Farnesina ci aiuti a tirarci fuori da questa situazione incredibile”.