Lanciano. Dopo oltre dieci anni di lunghe battaglie giudiziarie si scioglie la Isi, l’ente gestore del patrimonio acquedottistico del chietino, 70 milioni di euro di valore. La transazione è stata firmata il 27 giugno con la Sasi, ente gestore idrico e fognario, che ha 92 comuni soci.
L’annuncio dell’accordo è stato dato oggi dal neo presidente della Sasi, Gianfranco Basterebbe, e Vincenzo Antonucci, presidente-liquidatore dell’Isi. I due enti erano praticamente un doppione, con gli stessi comuni soci, nonostante in una prima fase le normative in vigore avevano stabilito la nascita di entrambi i soggetti. Le reti tornano ora ai comuni con l’obbligo della manutenzione.
Basterebbe ha annunciato che entro fine 2016 ci saranno 5 mln di investimenti sulla rete idrica, mentre altri 28 mln sono già stati impegnati per nuovo opere idriche, alcuni in corso, tra cui la realizzazione di nuovi otto depuratori che consentiranno anche di sanare l’inquinamento del mare sulla costa frentana.