“Sono molto soddisfatto per questo risultato che consentirà anche agli operatori di tornare a lavorare in condizioni adeguate. Ora si tratta di eseguire i lavori nel più breve tempo possibile e questo richiede l’impegno massimo delle amministrazioni locali”.
Per l’esecuzione delle procedure, è stato delegato il Provveditorato regionale alle Opere pubbliche.
Il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, ha espresso viva soddisfazione per il provvedimento odierno del Governo Berlusconi con i quali vengono destinati circa 7 milioni di Euro per la ristrutturazione del Tribunale di Chieti.
“Adesso bisogna puntare decisamente al recupero degli spazi del vecchio palazzo di Giustizia – ha dichiarato il Sindaco Di Primio – e contestualmente alla realizzazione del progetto di ampliamento del Tribunale per rendere sempre più funzionali gli Uffici Giudiziari sia per l’utenza che per gli operatori del diritto e per coloro che vi lavorano”.
Il commento del presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio. L’Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri che destina 7 milioni di euro ai lavori di ristrutturazione e ampliamento del Palazzo di Giustizia di Chieti è un passaggio decisivo verso la soluzione di un problema pressante. Da oggi inizia però una nuova fase, nella quale tutti i soggetti interessati dovranno fare la loro parte, stringendo al massimo i tempi. Abbiamo appreso che il Provveditorato regionale per le Opere Pubbliche ha avuto l’incarico di eseguire tutte le procedure: bene, la Provincia sarà di supporto all’attività del Provveditorato. Abbiamo già redatto ed è pronto il progetto preliminare dei lavori di ristrutturazione: lo mettiamo a disposizione di coloro che gestiranno la procedura. Così come siamo pronti a farci carico come Provincia della procedura qualora il Provveditorato Regionale dovesse decidere in tal senso, essendo la Provincia proprietaria dell’immobile. Aderendo poi all’auspicio che giunge da più parti, a cominciare dal Presidente del Tribunale Geremia Spiniello che molto si è impegnato perché si giungesse a questo punto, ma anche dall’Ordine degli Avvocati di Chieti e da tutti gli operatori, mi auguro che davvero entro la prossima primavera si possa procedere all’appalto dei lavori. Ringrazio tutti coloro che si sono impegnati e ci sono stati vicini, per aver compreso le enormi difficoltà in cui, con metà del palazzo di giustizia inagibile a causa del lesioni provocate dal terremoto, si sono dovuti muovere negli ultimi 20 mesi giudici, magistrati, avvocati, impiegati e utenti”.