Chieti. L’Associazione Codici, a tutela del cittadino e consumatore, da sempre in prima linea sulle tematiche a tutela della salute dei cittadini, ha ricevuto numerose segnalazioni da parte di pazienti già in cura presso il F.C.S.A. (Federazione Centri per la diagnosi della trombosi e la sorveglianza delle terapie antitrombotiche) dell’Ospedale SS Annunziata di Chieti che si occupa della elaborazione della terapia anticoagulante su pazienti affetti da patologia di Emostasi, circa alcune criticità che hanno finito per esasperare gli animi dei pazienti, costringendoli a rivolgersi alla nostra associazione.
Tuttavia, secondo quanto ci è stato riferito da alcuni pazienti, da quando il compito di procedere al prelievo del sangue e di determinare il c.d. PT- INR è stato sottratto al predetto centro F.C.S.A.. sembrerebbe che ci sia stato un deciso peggioramento nel servizio che finora era stato ottimamente prestato in precedenza dal centro F.C.S.A. diretto al dott. Gianfranco Vitullo, centro presente all’interno dell’Ospedale stesso.
In particolare, ciò che più avrebbe allarmato i pazienti affetti da questa patologia è la dicitura che da qualche tempo compare sul referto relativo al dosaggio del PT- INR secondo la quale” il PT- INR non determinato, nè controllato da questo Centro, si declina ogni responsabilità sul dato analitico”, oltre che i numerosi disagi a cui gli stessi sono sottoposti!
Tra l’altro, a seguito di tali cambiamenti, il Centro F.C.S.A. di Chieti non ha più la possibilità di accedere ai dati del laboratorio analisi dell’Ospedale S.S. Annunziata di Chieti relativi ai pazienti.
In conclusione quindi, il F.C.S.A. n° 271: è impedito di effettuare direttamente i prelievi, verificare i controlli di qualità giornalieri, e controllare la calibrazione delle apparecchiature; non ha più accesso al sistema LIS di laboratorio per cui non può verificare e controllare i parametri biologici dei pazienti in cura presso detto centro, con i rischi che ne potrebbero conseguire qualora gli esami testimoniassero un quadro emorragico degli stessi;
Inoltre, a causa di quanto sopra e a differenza di quanto accadeva in precedenza, i pazienti riscontrano lungaggini nei tempi di attesa i quali sono a volte anche di diverse ore nel rilascio e ottenimento delle prescrizioni terapeutiche che conseguono alle analisi con conseguenti enormi disagi specie per i pazienti affetti da patologie più gravi.
Per tutelare i pazienti che si sono rivolti alla nostra associazione, Codici informa che sta provvederà ad inviare una nota alla stessa Asl per conoscere le ragioni in base al quale è stato effettuato solo presso l’ospedale di Chieti questo accorpamento e sta promuovendo degli incontri pubblici, anche tramite gli avv. ti Massimo Di Muzio e Antonella Di Paolo, di cui verrà data notizia anche tramite gli organi di stampa, con i pazienti affetti da detta patologia.