Paglieta. ‘Cavi mancanti, cavi a penzoloni sugli alberi o a terra, isolatori mancanti, carrucole posizionate con cavi mancanti o pendenti, operai appesi a lavoro su diversi piloni, cavi non tesi. Questo sarebbe un elettrodotto in esercizio? Capiamo che non siamo esperti come afferma di esserlo una gigante come Terna, ma veramente questa volta facciamo fatica a trovare le parole per commentare quello che abbiamo visto e documentato stamattina.
Terna fa comunicati per andare “più veloce della luce”, secondo i quali l’elettrodotto Villanova – Gissi sarebbe appunto entrato in funzione, noi stamattina documentiamo con immagini inequivocabili lo stato dei cantieri, con tanto di foto con giornale modello “rapimento e riscatto”.
Lo dichiara in una nota il Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua.
‘Dalle 07:15 alle 10:00 abbiamo girato in lungo e in largo i sostegni dal 103 al 113 in territorio di Paglieta, a metà tracciato dell’elettrodotto Villanova – Gissi. Il 103 è finito e alleghiamo la foto per chiarire come si deve presentare un traliccio.
Un reportage fotografico (con qualche video, nel caso servisse) con 216 foto in grande formato (che possiamo quindi anche ingrandire per cogliere i particolari) che possiamo fornire tutte in formato originale a chi le richieda, Terna compresa (anche se vi erano diverse auto con il logo Terna sul luogo). Come detto molte sono state fatte con il giornale di stamattina modello “riscatto”, così, tanto per prevenire evitare ulteriori tentativi di smentita’, insiste il Forum.
‘Dobbiamo dire che in questi due anni ci siamo abituati alle affermazioni di Terna e non ci sorprendiamo più di nulla anche se, dobbiamo dire, non ci saremmo mai immaginati, come cittadini, di dover andare noi sui cantieri per documentare lo stato degli stessi.
Sarà interessante, invece, approfondire le motivazioni profonde alla base dei comunicati di Terna.
Noi, come si dice, per non saper né leggere né scrivere, come al solito invieremo una nota documentata ai vari enti, a partire dall’Authority dell’Energia. Così, giusto per sapere cosa ne pensano, visto che da quanto ne sappiamo, sono loro a dover premiare o meno Terna con bonus sulla base di programmi di lavoro. Il tutto con il denaro delle bollette degli italiani, si intende.
Sicuramente Terna sarà contenta di ricevere un aiuto sulle verifiche dello stato dei cantieri, lo facciamo anche per lei’, si sostiene in conclusione.