Lama dei Peligni. Da oltre quindici anni le Grotte del Cavallone restavano chiuse nei giorni di Pasqua. Quest’anno, grazie all’impegno dei sindaci dei due comuni coinvolti, Lama dei Peligni e Taranta Peligna, si è deciso di assicurare la fruizione delle Grotte anche nel periodo pasquale.
“Ancora una volta” ha detto Marcello Di Martino, primo cittadino di Taranta Peligna “è stata la funivia, nel suo modello organizzativo complesso e nei suoi risvolti manutentivi non sempre pianificabili, a non consentirci di anticipare la comunicazione di lancio ed accompagnare una adeguata campagna di promozione alla riapertura delle Grotte”.
Taranta Peligna, 470 anime, è il Comune che da diversi anni ha in carico la proprietà e la gestione della Cestovia il Cavallone Colle Rotondo, uno due posti che in un quarto d’ora circa porta i visitatori dai 700 metri della stazione di partenza ai 1400 dell’arrivo.
“Sono ormai un paio d’anni” aggiunge l’altro sindaco Antonino Amorosi “che le due Amministrazioni condividono la gestione del Complesso Turistico Grotte del Cavallone e studiano una governance che superi l’attuale e che conti anche sul coinvolgimento di Enti sovracomunali quali la Provincia di Chieti, la Regione Abruzzo ed il Parco Nazionale della Majella. L’apertura anticipata del Cavallone vuole essere un ulteriore segnale, mirato a testimoniare la loro forte determinazione a voler reggere il confronto con le altre Grotte Turistiche Nazionali”.
In occasione della recente Assemblea Nazionale delle Grotte Turistiche, ospitata a Genga (Grotte di Frasassi), è stata infatti presentata dai Comuni di Lama e di Taranta la proposta di far nascere l’Associazione Nazionale Città delle Grotte.
“E’ uno strumento di marketing territoriale già collaudato da altre reti più famose” ha detto ancora Di Martino. “Nell’incontro di Genga il progetto ha riscosso un certo interesse, tant’è che hanno già aderito Castellana, Pastena ed altri 15 comuni rappresentanti le più importanti realtà carsiche del Paese, che mobilitano annualmente oltre due milioni di visitatori. Si è già stabilita, per la metà di aprile, nella sede Anci a Roma, la costituzione dell’Associazione che aderisce anche a Res Tipica, la rete delle reti dei Comuni di identità”.
Il calendario del Cavallone vuole raggiungere quest’anno i 100 giorni e, oltre ai giorni della Pasqua, è prevista l’apertura anche per il ponte del 25 aprile e del primo maggio, nonché una programmazione più intensa da giugno ad ottobre.