“In una città completamente paralizzata” scrive in una nota “sia dal punto di vista politico, con quasi 5 anni di totale inefficienza amministrativa, sia dal punto di vista veicolare, con cantieri aperti in fretta e furia e dislocati alla meno peggio, ecco che Ricci decide di aggiungerci anche la beffa. Non contento di come ha ridotto la città in quasi 60 mesi di governo, adesso ha la bella pensata di avventurarsi in giro per i cantieri nell’illusorio tentativo di mistificare la realtà agli occhi dei cittadini, per di più presentando anche nuovi progetti di riqualificazione per il centro storico. Si renda conto che il tempo è finito, eviti di provocare ulteriori danni con nuovi progetti che, se in linea con altri già presentati, ben poco hanno a che vedere con la storia di una città che lui dice di amare e, se proprio ci tiene, lo faccia in macchina il tour per i cantieri. Solo così potrà rendersi conto dei salti mortali a cui lui e il suo assessore ai Lavori Pubblici hanno condannato centinaia di cittadini che ogni giorno si trovano a percorrere le vie di Chieti ignorando completamente la sorte cui vanno incontro”.
Il riferimento è ai tanti ingorghi che i cittadini sono costretti a fronteggiare per mancanza di alternative percorribili, ai parcheggi selvaggi, alla scarsa segnaletica dei lavori in corso, al caos totale che si crea all’uscita dalle scuole, pedoni che non sanno come fare per evitare di essere investiti.
Per non parlare degli invalidi, oramai privati di qualsiasi diritto “in una città abbandonata a se stessa”.
“Le elezioni del 28 e 29 marzo” conclude Bevilacqua “rappresentano una vera ancora di salvezza per salvare quel poco che ancora non è stato rovinato. Appena saremo chiamati a guidare la città interverremo immediatamente sui problemi quotidiani ignorati dalla Giunta Ricci rivedendo tutto l’assetto urbanistico, migliorando la sicurezza e la pulizia in tutti i quartieri, valorizzando la città dal punto di vista storico e artistico per farla tornare ad essere un vero centro di cultura. E’ questo che vogliono i teatini ed è questo ciò che faremo fin da subito”.
Marina Serra