Durante l’udienza, il pubblico ministero Pietro Mennini ha chiesto il fallimento dell’azienda, gravata da una pesante situazione debitoria, che si sta ripercuotendo soprattutto sul pagamento delle spettanze ai lavoratori. I giudici che dovranno decidere sull’istanza di fallimento, hanno anche sentito Sergio Cosentino (commissario giudiziario) sulla situazione dell’azienda e gli avvocati del gruppo Neuromed, che ha manifestato l’intenzione, anche in maniera ufficiale, nel subentrare nelle gestione del Gruppo Villa Pini. Allo stato attuale, sembrerebbero due le ipotesi attorno alle quali stanno ragionando i giudici del tribunale di Chieti: aprire da subito la procedura di fallimento, oppure applicare la legge “Prodi-bis”, istituto che prevede l’amministrazione straordinaria per le aziende grandi aziende insolventi. In poche parole, se a prevalere fosse questa seconda ipotesi, sarebbe aperta una sorta di fase transitoria (di amministrazione straordinaria) al termine della quale il tribunale decide se percorrere la strada del risanamento, oppure decretare il fallimento dell’azienda.. Domani, forse, questo interrogativo dovrebbe essere definitivamente sciolto.