Chieti. Un primo squarcio di luce per i dipendenti di Villa Pini. E’ stato raggiunto questa sera un accordo di massima tra il commissario giudiziario, Sergio Cosentino e i sindacati, per la richiesta della cassa integrazione per 600 dipendenti delle cliniche del gruppo che fa capo alla famiglia Angelini.
La cassa integrazione, come sottolineato da coloro che hanno preso parte alla riunione, dovrebbe essere erogata in tempi ristretti, almeno così tutti si augurano. Ora la stessa strategia sarà seguita per cercare di garantire un sostegno anche ai dipendenti delle altre strutture del gruppo (che conta 1.500 assunti, senza stipendio da 10 mesi), visto che il commercialista pescarese avrebbe incassato il consenso della famiglia Angelini, per estendere la cassa integrazione per le altre aziende. L’accordo sottoscritto in giornata, secondo le previsioni dello stesso commissario giudiziario, dovrebbe essere una sorta di apripista per risolvere l’annosa vertenza e “ stemperare il disagio che dura da tanti mesi” e nello stesso tempo si lavorerà per ottenere lo stesso obiettivo per le maestranze che prestano la loro opera dei vari rami d’azienda del gruppo.