“In un momento così delicato – ha spiegato il presidente Di Giuseppantonio – in cui la crisi attanaglia tutto il comparto produttivo, non riteniamo opportuno che le aziende più grandi tendano a non avvalersi più del sistema delle piccole e medie imprese locali che vivono grazie alle loro commesse, ma a delocalizzare le forniture. Per questo vogliamo appellarci alla sensibilità dei grandi gruppi che sono presenti nel nostro territorio: chiediamo loro di sedersi attorno ad un tavolo di confronto con la Provincia, le altre istituzioni ed i sindacati per chiarire che il loro ruolo fondamentale all’interno dell’economia locale presuppone anche una precisa presa di coscienza sulle ricadute occupazionali che alcune decisioni possono avere. Chiederemo alle grandi aziende di sostenere con convinzione e responsabilità le piccole e medie imprese che hanno sempre svolto un lavoro di qualità e costituiscono di fatto un tessuto economico diffuso e capillare che dà occupazione a migliaia di persone e non può prescindere dal rapporto stretto con i grandi gruppi industriali. Il confronto continuo con i rappresentanti sindacali costituirà uno stimolo importante per la Provincia e per le aziende affinché uniti si possa superare questo difficile momento di crisi”.