Chieti. L’Ufficio Lavori Pubblici sta lavorando incessantemente per focalizzare l’entità dei danni subiti a seguito della recente ondata di maltempo che ha colpito anche il nostro territorio comunale e che ha determinato la richiesta di stato di emergenza avanzata al Governo da parte della Regione Abruzzo.
Lo rende noto l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Chieti, Mario Colantonio, che dice: “Con una serie di schede dettagliate che individuano i luoghi, l’effetto del danno e l’azione di ripristino necessaria dal punto di vista tecnico ed economico, si darà completezza alla documentazione che, già da lunedì 23 marzo, verrà inviata agli organi della Regione Abruzzo preposti al controllo. Le determinazioni inizialmente valutate nell’immediatezza dell’evento vengono, ora, puntualizzate e specificate per quanto riguarda quelle che individuano le somme urgenze indirizzate ad eliminare pericoli per la pubblica incolumità e per la collettività e per le quali bisogna intervenire indipendentemente dall’arrivo o meno di fondi statali e/o regionali. Gli interventi, che verranno eseguiti in un breve lasso di tempo, sono già stati individuati nel movimento franoso che sta interessando la Colonnetta dall’adiacente Fosso Santa Chiara, in consistenti interventi in Strada Belvedere e nella limitrofa Strada Mucci, in alcune frane che interessano il sistema viario quali Via dei Vigneti e Strada Brecciata, nonché quelli già in corso al collettore fognario di Strada Marcantonio così come si è intervenuti sulla rete idrica. Nella giornata di giovedì scorso, tecnici della Protezione Civile sono intervenuti in ausilio del personale comunale per effettuare una mappatura di tutte quelle zone che presentano grossi pregiudizi di dissesto idrogeologico derivanti dall’ultimo evento meteorologico”.
“Oltre ad un ampia fascia di territorio comunale – conclude Colantonio – è stato effettuato un sopralluogo riguardante il movimento franoso che sta interessando una traversa di Strada Fosso Paradiso. Nei prossimi giorni inizieranno le cantierazioni degli interventi urgentissimi con la speranza che a breve pervengano i ristori economici necessari per la calamità subita”.