Chieti. La Guardia di finanza, su disposizione del gip del tribunale di Chieti, sequestra l’azienda Villa Pini. E’ un provvedimento destinato a sbloccare una situazione paradossale, quello che gli agenti delle Fiamme gialle, con discrezione e senza squilli di tromba, hanno perfezionato nelle ultime ore su ordine del tribunale teatino.
I nuovi sviluppi sul caso Villa Pini sono stati annunciati, questa mattina, dal governatore Gianni Chiodi, nel corso dei lavori del consiglio regionale a Pescara. Contestualmente al sequestro dell’azienda, che fa capo al re delle cliniche private, Vincenzo Angelini, il gip del tribunale di Chieti ha anche nominato come amministratore giudiziario Ugo Zurlo, bolognese, manager di prestigio e amministratore di complessi sanitari. Il provvedimento si é reso necessario in merito ad una serie di violazioni sulla legge fallimentare, come la bancarotta fraudolenta per distrazione, sulla quale é stato aperto un fascicolo di recente, e soprattutto lo stato d’insolvenza dell’azienda che non paga stipendi da oltre dieci mesi. Il neo commissario Ugo Zurlo sostituisce di fatto gli amministratori dell’azienda. Rimane al suo posto il direttore amministrativo Rocco Salini ma solo per gestire questioni relative all’organizzazione del personale. Il provvedimento della magistratura, a questo punto potrebbe facilitare il raggiungimento di due obiettivi: l’apertura dello stato di crisi per l’azienda, con la relativa possibilità di chiedere la cassa integrazione per i lavoratori delle varie cliniche private (senza stipendio da 10 mesi) e in una fase successiva anche spianare la strada per una possibile cessione dell’azienda ad un nuovo gruppo L’elemento più importante, almeno in questa fase, però, verte sulla prospettiva di risolvere la vertenza con i lavoratori, e l’unica strada percorribile sembra quella di aprire lo stato di crisi, passaggio che tra non molto potrebbe Ugo Zurlo, amministratore giudiziario appena nominato dal tribunale.