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Tumore al seno, a Lanciano donne e associazioni al corteo Asl per rilanciare lo screening mammografico

Lanciano. Celebrare la ricorrenza dell’8 marzo (posticipata causa maltempo) rilanciando il tema della salute donna con un evento dedicato allo screening mammografico.

Questa la scelta della Asl Lanciano Vasto Chieti che ha mobilitato le associazioni femminili per una grande iniziativa di sensibilizzazione alla prevenzione che si è svolta questa mattina a Lanciano. Un impegno condiviso, racchiuso nel titolo dato all’evento, “#lungavitalledonne”, promosso per richiamare l’attenzione sull’importanza della mammografia, l’esame radiografico che individua la presenza di formazioni tumorali anche prima che si manifestino clinicamente. Uno strumento prezioso che la sanità pubblica mette a disposizione gratuitamente per le donne in età compresa tra 50 e 69 anni nell’ambito del programma di screening, che prevede controlli programmati ogni due anni, laddove non si registri la necessità di altri approfondimenti diagnostici.

L’iniziativa Asl, messa in campo in collaborazione con la Banca di credito cooperativo Sangro Teatino e il patrocinio del Comune di Lanciano, ha ricevuto il sostegno della Commissione Pari Opportunità della Regione Abruzzo, Collegio Ipasvi della provincia di Chieti, le associazioni Isa, Gaia, Donn.è, SeNonOraQuando, I colori dell’iride, Dea, e la partecipazione attiva delle “Croci” Rossa, Gialla e Azzurra.

L’evento si è aperto con un corteo che ha attraversato corso Trento e Trieste, un serpentone colorato da decine di palloncini stampati con il titolo dell’evento, lasciati volare una volta raggiunta piazza Plebiscito, accompagnati da un fragoroso applauso e al grido “lungavitalledonne”. Una prima parte caratterizzata da un tono leggero e partecipato, a significare che la prevenzione si fa con animo lieve, senza angoscia e nella convinzione di fare un investimento sulla propria salute.

È seguito nel Salone dell’ex Casa di conversazione un incontro pubblico nel corso del quale l’importanza dello Screening è stata declinata con registri diversi nel corso dei numerosi interventi, alla presenza di un folto pubblico e di amministratori, tra cui i sindaci di Lama dei Peligni, Antonino Amorosi, e Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio.

Dopo il saluto del Sindaco di Lanciano e Presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo, ha fatto parlare i numeri Marzia Muzi, direttore della Diagnostica senologica della Asl Lanciano Vasto Chieti: “Nel 2014 il tasso di adesione al Programma di prevenzione è stato pari al 42,65% – ha messo in evidenza la radiologa – perché a fronte di 29.446 donne invitate, hanno fatto la mammografia 12.558. Tra queste sono stati identificati 111 casi di tumore, in molti dei quali la neoformazione è stata diagnosticata allo stadio iniziale; nel 2013 erano stati 56 e l’anno precedente 24, per un totale di 191 dal 2012, anno di ripresa dello Screening, a oggi”.

È di evidenza assoluta, davanti a queste cifre, la forza di questo strumento di prevenzione di cui le donne abruzzesi possono beneficiare, che permette loro di essere inserite in un regime di controlli periodici codificato, soggetto a rigorosi controlli di qualità e finalizzato alla diagnosi precoce di un eventuale tumore, prima che si manifesti clinicamente. Scoprirlo per tempo, vuol dire guadagnare un vantaggio significativo sulla malattia. I dati della letteratura scientifica, d’altra parte, parlano chiaro: si salvano tra 7 e 9 vite ogni mille donne, tra i 50 e 69 anni, che si sottopongono a screening ogni due anni.

La valenza della diagnosi precoce è stata messa in luce anche da Lucio Zinni, presidente regionale della Simg, la Società che associa i medici di medicina generale, il quale ha ricordato come le storie di malattia non siano con finale già scritto e tutte uguali.

“Esprimo un infinito senso di gratitudine per il grande contributo che le associazioni danno al sistema sanitario – è stato il commento dell’assessore Paolucci – con le quali dobbiamo lavorare ancor più a stretto contatto per far diventare il tema della prevenzione un mantra, per le donne in particolare”.