Chieti. Conta dei danni per la provincia di Chieti, colpita dai fenomeni atmosferici piovosi e nevosi di portata eccezionale che hanno investito l’intero territorio la scorsa settimana.
Ancora molti i centri abitati ricoperti da una coltre abbondante di neve e sarà proprio lo scioglimento delle nevi a decretare la portata effettiva dei danni nelle località dell’entroterra.
In corso un censimento a 360° su 1800 km di strade provinciali, dove è dislocato tutt’ora il personale in servizio con lo scopo di effettuare una ricognizione degli effetti del maltempo, definirne la gravità e calendarizzare gli interventi. Mercoledì prossimo 18 marzo alle ore 11.00 il Presidente Mario Pupillo aggiornerà dettagliatamente sulla situazione, nel corso di una conferenza stampa che si terrà nel palazzo provinciale e dove saranno presenti anche i tecnici della provincia.
“Doveroso un ringraziamento al personale della provincia – sottolinea il Presidente Mario Pupillo – a partire dal Dirigente alla viabilità ed edilizia ing. Carlo Cristini, passando per i vari responsabili delle strutture tecniche fino ai cantonieri per aver operato incessantemente nella fase dell’emergenza e perché, con lo stesso impegno, stanno lavorando in questi giorni alla verifica dello stato dei luoghi”.
“In pratica, sul nostro territorio abbiamo rilevato sia frane e smottamenti con crolli delle scarpate e invasione della sede stradale – dichiara il Presidente della provincia Mario Pupillo – sia forti ammaloramenti della pavimentazione stradale. Per cui lì dove possiamo operare immediatamente non abbiamo perso tempo avviando le procedure di bando su 16 siti, per un importo di 50.000,00 euro per singolo intervento nell’ambito della cifra messa a disposizione dalla regione. Queste risorse ci consentono di ripristinare il manto stradale e rendere le strade nuovamente percorribili”.
“Prevediamo altri interventi di natura urgente per la messa in sicurezza – aggiunge il Presidente Pupillo – cui contiamo di provvedere nei limiti delle nostre risorse economiche. Fuori dalla nostra portata gli interventi strutturali, naturalmente più onerosi, che comunque inseriremo nella programmazione a medio e lungo termine finanziabili con fondi straordinari che si conta siano stanziati in relazione allo stato di calamità naturale per cui abbiamo presentato istanza”.