Chieti. E’ stato notato da una pattuglia di Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Chieti mentre affiggeva dei volantini per la raccolta di materiale dismesso nei pressi di alcune abitazioni di Sambuceto di S.G.T. L’uomo, Petrica Marcel, rumeno di 28 anni, era in compagnia di altre due persone, un connazionale ed un cittadino albanese.
I militari dell’Arma, impegnati in un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione dei furti in abitazione, si sono subito fermati per verificare cosa stessero facendo i tre uomini e alla richiesta di esibire i loro documenti il Petrica ha estratto una carta d’identità rumena recante una fotografia apparentemente artefatta e vagamente somigliante a lui. Il documento esibito dal 28enne ha insospettito i Carabinieri che, al fine di accertare con estrema sicurezza l’identità del rumeno, lo hanno accompagnato in caserma per effettuare dei controlli approfonditi presso la Banca dati in uso alle Forze di Polizia.
Ed è così che si è scoperto che al nome di Petrica Marcel, cittadino rumeno di 28 anni, era legato l’alias di Trifan Dan, cittadino rumeno di 24 anni, destinatario di un ordine di carcerazione emesso, lo scorso ottobre, dalla Procura dei Minori di Roma. L’uomo deve scontare una condanna a 6 anni e 9 mesi di reclusione per i reati di omicidio, furto e rapina commessi a Roma, tra il 2007 e il 2008, quando era minorenne. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato quindi associato alla casa circondariale di Chieti.