Un annuncio mette a rischio la sicurezza dei conti correnti postali e bancari. Basta un clic per ritrovarsi nei guai.
Circa tre lustri fa, agli albori dei social media, aveva preso piede quello che lo psicologo sociale Jonathan Haidt ha definito l’ottimismo tecno-democratico, convinto che il “potere di condivisione” (secondo le parole di Mark Zuckerberg) conferito agli utenti dalle piattaforme digitali avrebbe inaugurato un’epoca di fratellanza universale.
Le cose però sono andate un po’ diversamente. Con buona pace delle profezie beneauguranti, il cyberspazio si è presto rivelato per quello che, in fondo, è sempre stato: un campo di battaglia o, meglio, una prateria aperta anche ai criminali informatici, ben contenti di usare il famoso “potere di condividere” per svuotare i conti altrui.
Le minacce online sono ormai all’ordine del giorno e si fanno sempre più sofisticate. La “new entry” nel panorama delle truffe via web riguarda un annuncio che sta mietendo molte vittime. Basta un clic per trovarsi con il conto azzerato. Ecco come funziona l’ultimo raggiro.
Pochi avranno sentito parlare di malvertising. Si tratta di un tipo di attacco informatico che mette a repentaglio la sicurezza di milioni di utenti che soltanto cliccando su un annuncio all’apparenza innocuo rischiano di vedersela brutta. Parliamo di una truffa particolarmente insidiosa che è bene conoscere per non cadere nella trappola dei cybercriminali.
Malvertising viene dall’unione di “malicious” (maligno) e “advertising” (pubblicità). Questa tecnica particolarmente subdola diffonde codici danno sfruttando le reti pubblicitarie online. In sostanza i cybercriminali comprano spazi pubblicitari su piattaforme legittime. Dopodiché provvedono a inserire annunci che una volta cliccati provvedono a reindirizzare le loro vittime su pagine web infette o installano anche pericolosi malware sui loro device.
A rendere particolarmente pericolosa questa truffa online è il ricorso a siti internet affidabili e popolari. L’utente fatica perciò a distinguere un annuncio di malvertising da un annuncio legittimo. Quando l’utente ha cliccato sull’annuncio, il malware può attivarsi e infiltrarsi sul dispositivo. In questo modo i truffatori riescono a trafugare informazioni personali, tra le quali credenziali di accesso e dati bancari.
Per difendersi da questa truffa è indispensabile adottare alcune precauzioni come utilizzare blocchi per gli annunci pubblicitari. Fondamentale è anche aggiornare il software per aumentare il livello di sicurezza del sistema operativo. Meglio evitare poi di cliccare sugli annunci, anche su quelli che sembrano innocui, in particolare sui social media.
Non trascuriamo nemmeno la verifica dell’attendibilità dei siti, assicurandoci che il sito che stiamo visitando sia sicuro. Possiamo aiutarci a farlo controllando il dominio e cercando i certificati di sicurezza. Insomma, in rete la prudenza non è mai troppa. Anche un semplice clic può favorire i tanti truffatori del web.