Brutte notizie per quanto riguarda le acque abruzzesi. Il rischio di inquinamento russo è molto alto. Ecco cosa sta succedendo
Basta una denuncia per far scattare un allarme inaspettato. Come evidenziato in un workshop, è alto il rischio di inquinamento russo per quanto riguarda le acque abruzzesi. Un qualcosa di assolutamente anomalo, ma che porta nuovamente le autorità locali a riflettere su un esperimento che prosegue ormai da tempo e apre la strada ad un rischio per tutti i residenti e i turisti che nei prossimi mesi sono pronti ad invadere la regione.
Per il momento non c’è assolutamente intenzione di fare un passo indietro. L’esperimento andrà avanti nella speranza di poter avere dei risultati importanti. Ma vedremo se ci saranno delle modifiche per salvaguardare la salute dei residenti e dei turisti oppure si proseguirà su una strada assolutamente particolare e che apre alla possibilità di malattie oppure di altri problemi di salute.
Acque abruzzesi a rischio inquinamento? C’entra Putin
A far scattare l’allarme è l’ormai conosciuto esperimento Lvd, che utilizza 1400 tonnellate di acqua ragia minerale. Si tratta di un elemento altamente infiammabile e che rischia di inquinare le acque vicine a quelle che entrano nelle case di 700mila abruzzesi. Insomma, un quadro non assolutamente positivo e che per il momento non trova una soluzione.
Come evidenziato da abruzzoweb, lo smantellamento di questa struttura era già previsto, ma a gennaio dello scorso anno si è fermato tutto per un mancato accordo con la Russia, partner del progetto. Problemi di dialogo che potrebbero essere strettamente legati a rapporti che con Mosca ormai non sono più quelli di una volta. Non ci resta a questo punto che aspettare per capire se si potrà comunque trovare una soluzione oppure si resterà fermi come siamo ora.
C’è una priorità
Al momento comunque c’è una priorità: mettere in sicurezza il sistema acquifero della regione per garantire una certa sicurezza a cittadini e turisti. Ricordiamo che già nel 2002 la fuoriuscita di timetibenzene portò ad un processo e a delle condanne. Ora c’è da risolvere la questione Lvd.
Per adesso, come precisato in precedenza, non c’è assolutamente una soluzione visto che la Russia ha bloccato tutto. Vedremo cosa succederà nei prossimi mesi e se un intervento del governo magari riuscirà a sbloccare in modo definitivo questa situazione.