Trovati ancora cellulari e panetti di droga in carcere: scatta l’allarme

Non si ferma il ritrovamento di cellulari e panetti di droga nelle carceri abruzzesi. Il Sappe aveva lanciato l’allarme nei giorni scorsi ai nostri microfoni.

Nelle carceri abruzzesi inizia ad essere preoccupante il ritrovamento di cellulari e panetti di droga. Nei giorni scorsi le scoperte erano state fatte negli istituti penitenziari di Pescara e Teramo, oggi è toccato a Sulmona. L’intervento degli agenti è stato fondamentale per sequestrare i pacchi.

Carcere Abruzzo cellulari panetti
E’ allarme nelle carceri abruzzesi – abruzzo.cityrumors.it – foto Pixbay

La situazione, però, comincia ad essere allarmante. I numeri sono in forte crescita e il rischio è che in futuro si possano avere altri episodi simili.

La spiegazione del Sappe

Carcere Abruzzo cellulari panetti
Il Sappe spiega il perché questi oggetti riescono ad entrare – abruzzo.cityrumors.it – foto Ansa

Dopo i fatti di Pescara e Teramo, la nostra redazione aveva contattato Giuseppe Ninu, segretario regionale per l’Abruzzo del Sappe, per spiegare meglio il fenomeno. Come riferito dal numero uno del sindacato della polizia penitenziaria abruzzese, i controlli vengono effettuati, ma in questo momento ci sono molti modi per introdurre droga e cellulari in carcere.

E uno è proprio quello utilizzato a Sulmona. I panetti e i telefonini, infatti, sono arrivati tramite un drone. L’obiettivo, però, non è stato raggiunto. I pacchi, infatti, sono stati sequestrati dagli agenti. Il problema resta considerando anche che i numeri sono in continuo aumento.

Numeri in salita e la necessità di un intervento

Carcere Abruzzo cellulari panetti
I numeri nelle carceri abruzzesi sono in forte crescita – abruzzo.cityrumors.it – foto Ansa

I numeri sono in forte crescita e c’è la necessità di un intervento da parte del governo. Il segretario Ninu ai nostri microfoni ha sottolineato come l’assenza di un servizio di sicurezza esterno, ovvero la sentinella, rende le strutture penitenziarie molto più penetrabili con la nuova tecnologia.

Da qui la richiesta di maggiore attenzione da parte dell’esecutivo a questo mondo. Perché solo attraverso l’investimento di fondi si può pensare di far funzionare il sistema delle carceri come prevede la Costituzione. Vedremo se queste nuove scoperte porteranno il governo ad intervenire. Per il momento, guardando anche ai numeri, l’emergenza resta e non sarà semplice da risolverla.

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