Una pattuglia dei Carabinieri è stata chiamata a controllare un’abitazione: lo scenario che si è materializzato davanti ai loro occhi li ha lasciati a bocca aperta
Sembrava un normale controllo. Una semplice azione di routine resasi necessaria a seguito di una segnalazione. Ma ciò che un gruppo di Carabinieri ha trovato all’interno di una villa, li ha lasciati di stucco. Avevano ricevuto una chiamata che aveva acceso una spia nel loro cervello. “In quella casa vediamo un via vai strano, probabilmente c’è qualcosa che non va”. In poco tempo è scattato il blitz.
Si sono presentati in mattinata e sono entrati all’interno dell’abitazione che gli era stata segnalata. Ma quando hanno fatto il loro ingresso all’interno dell’abitazione sospetta, hanno faticato a credere ai loro occhi. Lo scenario che si è materializzato, era difficile da immaginare, ed ha colpito anche gli agenti delle forze dell’ordine giunti sul posto e avvezzi a trovarsi in situazioni del genere. Al termine del controllo, i militari hanno eseguito un arresto.
La perquisizione rientra in una serie di servizi di controllo del territorio e monitoraggio, che i militari stanno facendo nelle campagne e nei centri abitati. L’obiettivo è quello di scovare eventuali coltivazioni di sostanze stupefacenti e allo stesso tempo bloccare la fornitura e la vendita sul territorio. A muoversi, in questo caso, è stato lo Squadrone Cacciatori, solitamente specializzato nel mimetizzarsi nella macchia mediterranea, in scenari operativi impervi, ma anche nei centri abitati, al fine di monitorare il territorio oltre che per trovare coltivazioni illecite anche alla ricerca di latitanti.
L’operazione è scattata in provincia di Nuoro, nel comune di Sarule. I militari hanno fatto irruzione nella casa dell’uomo, immaginando di trovare dei materiali solitamente utilizzati per il taglio delle sostanze stupefacenti e sperando di poter rinvenire della droga: davanti a loro si è invece materializzato uno scenario incredibile: quasi quattro tonnellate di sostanze stupefacenti, conservate in oltre quattrocento sacchi. Si trattava di marijuana ad elevato THC. Una quantità incredibile, destinata ad un uso a larga scala. L’ingente quantitativo di marijuana, del valore pressoché incalcolabile una volta immessa sul mercato (la cifra oscillerebbe tra i tre milioni e mezzo e i quattro milioni circa di euro), è stato interamente sequestrato dopo le analisi di laboratorio che hanno consentito di dimostrate come il THC eccedesse i limiti consentiti dalla legge.
A finire in manette è stato il proprietario della villetta: si tratta di un uomo di trentasette anni. L’uomo è stato fermato dalle forze dell’ordine e portato in Questura. Il suo arresto è stato poi successivamente convalidato dal GIP del Tribunale di Nuoro che ha disposto per lo stesso gli arresti domiciliari. Sarà il processo a mettere la parola fine sulla vicenda.