Nonostante gli avvisi posizionati, che annunciavano l’inizio dei lavori di rifacimento del manto stradale, una vettura era rimasta parcheggiata. Gli operai comunali prendono una decisione inaspettata
“Se me lo avessero detto prima di vederlo con i miei occhi, non ci avrei mai creduto”. Nello stupore di un uomo, testimone oculare di quanto accaduto sotto la sua abitazione, c’è lo stato d’animo condiviso da centinaia di condomini. Il Comune, dopo anni e anni di richieste andate a vuoto, aveva finalmente deciso di rispondere alle sollecitazioni dei residenti, dando l’ok ai lavori di ristrutturazione del manto stradale. Ma quando tutto è terminato, c’è stata una brutta sorpresa. Che ha fatto scatenare le proteste.
I lavori erano stati annunciati da una serie di cartelli affissi sul manto stradale. Si confermava la data in cui i responsabili comunali sarebbero arrivati sul posto per gettare il nuovo asfalto e si raccomandava a tutti i condomini di allontanare le automobili parcheggiate. Tutta la zona era stata transennata e per un paio di giorni la viabilità è stata fortemente condizionata. Gli abitanti sono stati costretti a fare i salti mortali per uscire da casa, evitare i blocchi stradali e raggiungere il posto di lavoro. Tutte le vetture erano state allontanate, permettendo agli operai comunali di poter lavorare in serenità. Tutte, tranne una.
Da tempo, secondo il racconto dei residenti, era presente ai bordi della strada una macchina, lasciata incustodita e poggiata su quattro mattoni, dopo che le erano state tolte anche le ruote. Si trattava di una vettura, evidentemente rubata, che era stata lasciata incustodita. “Abbiamo denunciato la sua presenza da tempo – hanno confermato – ma nessuno ha mai mosso un dito. Nonostante le nostre richieste, quella macchina era rimasta lì per diversi mesi”. Ed era sul posto anche quando i responsabili dei lavori hanno iniziato a rifare il manto stradale.
Il loro comportamento, di fronte a quell’ostacolo inatteso, è stato clamoroso. Gli operai infatti hanno deciso di non aspettare la rimozione del veicolo presente, ma di muoversi di conseguenza. Hanno rifatto tutto il manto stradale (un lavoro certosino e ben realizzato), girando intorno alla vettura rimasta parcheggiata ai bordi della strada. Una scelta strana, per certi versi assurda. In pratica tutta la strada è stata rifatta, ad eccezione di quel piccolo tratto, corrispondente allo scheletro della macchina parcheggiata. Ma le sorprese non sono finite.
Il giorno dopo la fine dei lavori, il Comune ha deciso di dare seguito alle richieste dei residenti, ed ha rimosso la macchina. A quel punto lo scenario che si è materializzato di fronte agli occhi degli abitanti: è stato clamoroso. Tutta la strada risultava asfaltata, tranne quel rettangolo, dove l’asfalto era vecchio e rovinato. Tutto è accaduto nella frazione di Casal Bellini, facente parte del comune di Tivoli, a due passi dall’uscita dell’Autostrada A 24 che collega Roma con l’Aquila. “Quello che è successo ha dell’incredibile. Non mi era mai capitato di vedere un lavoro fatto così: ma come si può girare intorno ad una macchina parcheggiata?”. La rabbia è tanta, pari alla desolazione dei residenti: “Abbiamo aspettato che venisse asfaltata la strada e chiesto che quella macchina venisse tolta per mesi. E che succede? Che prima si asfalta la strada con la macchina presente e poi viene tolta. Sembra davvero il mondo al contrario”.
Qualcuno ipotizza di fare una nuova richiesta al Comune: “Speriamo che si metta fine a questo scempio e che venga asfaltato anche quel piccolo tratto restato spoglio. D’altronde quando si formano le buche, vengono tappate, perchè non si può fare lo stesso con una parte più larga?“. Ma c’è anche qualcuno che preferisce ironizzare: “Abbiamo dovuto aspettare che ci fosse una macchina rubata e lasciata incustodita per far asfaltare la via. Ora che ci dobbiamo inventare per far coprire quel buco?”. Al comune, la risposta.