Alba Adriatica. Sarà una stagione balneare in emergenza, soprattutto nella zona nord della riviera. E l’estate oramai alle porte lascia presagire che i concessionari dovranno fare i salti mortali per attrezzare gli ombreggi.
Le mareggiate invernali hanno ulteriormente scoperto il nervo dell’erosione con una stagione che sarà di sofferenze. Questo aspetto è indubbio e non lo nascondono nemmeno i rappresentanti del Comitato anti-erosione alle prese con un litorale ancora da sistemare. Si attendono gli interventi della Regione, per 200mila euro, utili per la nuova collocazione della radente, la creazione di varchi e un’attività di ripascimento che consenta, alle zone con la spiaggia azzerata, di assicurare gli ombreggi ai turisti.
Un palliativo, un piccolo palliativo per scavalcare un’estate che si preannuncia complicata. Anche perché lo stesso indotto (appartamenti in locazione nella zona nord), risentono di una spiaggia che è troppo ridotta per assicurare le esigenze di tutti. A breve dovrebbero essere anche definiti i criteri per gli allargamenti per le fasce in erosione. Ma tutte le attenzioni sono focalizzate al futuro: ossia il posizionamento degli scogli.
“La modifica del piano di difesa della costa”, sottolineano dal Comitato”, ora va concretizzata con lo stanziamento delle risorse. Su questo aspetto, dopo le elezioni, sembra essere sceso il silenzio. Invece ora è il momento di stanziare le risorse e iniziare con il posizionamento degli scogli. Individuare le risorse significa poter partire subito con gli interventi di protezione del litorale. Programmare e lavorare in questo modo diventa ogni anno più difficile”.