Chieti. Momento di crescita importante per la Radioterapia dell’ospedale di Chieti, dove oggi sono iniziate le operazioni di installazione del nuovo acceleratore lineare. Si tratta di una tecnologia all’avanguardia, in grado di utilizzare le più sofisticate e innovative tecniche di radioterapia, alcune delle quali rappresentano una novità assoluta per l’ospedale “Santissima Annunziata” e per tutta la regione.
Si va dalla Imrt, la radioterapia a intensità modulata, ai sistemi innovativi di controllo durante i cicli (Igrt), alla stereotassi, un tipo di trattamento mirato che finora i pazienti erano stati costretti a effettuare in strutture specializzate di altre regioni. Un traguardo importante, dunque, per il Centro teatino, al quale il Direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Francesco Zavattaro, ha destinato un investimento importante al fine di potenziarne la dotazione tecnologica. Completata l’installazione, saranno avviate le operazioni di collaudo e simulazione, così da permettere l’avvio dell’attività sui pazienti a partire dal prossimo 1° dicembre.
Intanto domani, presso il nuovo polo didattico del Campus universitario di Chieti, si terrà un convegno su una tematica di notevole rilevanza clinica dal titolo: “Aggiornamenti e approcci emergenti nella Radioterapia dei tumori gastrointestinali”. All’incontro, organizzato da Angelo Di Pilla e Domenico Genovesi, entrambi medici della Radioterapia di Chieti, col patrocinio dell’Associazione italiana di radioterapia oncologica, prenderanno parte esperti dei centri di Radioterapia oncologica di Lazio, Abruzzo e Molise.
“L’iniziativa approfondirà il management diagnostico-terapeutico dei tumori di esofago, stomaco, fegato, pancreas, colon retto e ano – spiega Angelo Di Pilla – ed è strutturata in una prima parte nella quale saranno riportati gli scenari di trattamento, gli attuali risultati terapeutici nonché i filoni di ricerca più promettenti. Nella seconda parte, invece, si discuterà di casi clinici selezionati alla presenza di radiologi, endoscopisti, medici nucleari, oncologi medici e chirurghi. Parliamo, infatti, di tumori particolarmente insidiosi e dai comportamenti diagnostico-terapeutici eterogenei, che richiedono approcci multidisciplinari e integrati per migliorare ulteriormente i risultati terapeutici. Altra peculiarità del convegno sarà la partecipazione attiva di tecnici e infermieri specialisti in Radioterapia”.
All’evento parteciperanno anche Christiane Matuschek, radioterapista dell’Università di Dusseldorf, e lo statunitense John Pagani, di Houston, che parleranno delle nuove tecnologie in campo radioterapico, del notevole sviluppo di questa disciplina nelle terapie anticancro e di come le moderne tecniche possano ottimizzare i risultati.
11 Settembre 2014 - 20:55