Chieti. A distanza di sei mesi dalla pubblicazione dell’Avviso reso noto dal Comune di Chieti (24/03/2014) per la costituzione di un ‘Albo di imprese per l’affidamento dei lavori mediante procedura negoziata’ e di cinque mesi dalla scadenza del termine per la presentazione delle richieste di iscrizione, l’Ance Chieti, prendendo atto che l’amministrazione comunale, nonostante le promesse del sindaco Di Primio e le reiterate sollecitazioni provenienti da tutto il sistema imprenditoriale dei costruttori provinciali, non ha ancora provveduto a dare seguito a quanto disposto dall’Avviso stesso, in data 8 settembre scorso ha provveduto ad inviare al Prefetto di Chieti Fulvio Rocco De Marinis e al segretario generale del Comune di Chieti Celesina Labbadia, una dettagliata nota al riguardo, con contestuale invito ad intervenire presso i competenti uffici comunali affinché, in tempi rapidi e senza indugio, ottemperino alle disposizioni contenute nell’Avviso in questione, provvedendo alla redazione dell’elenco degli operatori economici da cui attingere, in maniera trasparente e previa rotazione prevista dalla legge, il novero delle imprese da invitare di volta in volta per l’affidamento mediante procedura negoziata di lavori di competenza dell’amministrazione comunale”.
Così i rappresentanti dell’Ance Chieti che aggiungono: “Nella nota ha inoltre evidenziato che, “in punto di diritto”, la condotta dell’Ente comunale è sicuramente censurabile, laddove esso sta, nei fatti, violando un provvedimento da esso stesso adottato e che è dotato, a tutti gli effetti, di efficacia di regolamento e che in ragione della menzionata efficacia regolamentare, la condotta del Dirigente competente appare contraria all’art. 107 del Tuel. Ma ancor più la condotta è stigmatizzabile dal punto di vista istituzionale, laddove l’inerzia dell’Ente rischia di riacutizzare un conflitto che si sperava risolto”.
11 Settembre 2014 - 15:38