Escalante Diaz Juan Bautista era stato arrestato due giorni fa, nella sua casa di Lanciano, per traffico internazionale di droga, dal nucleo di Polizia Tributaria di Chieti. Un agente, travestito da postino, gli ha recapitato un pacco, che era stato spedito dalla Repubblica di Costa Rica ed intercettato, nei giorni passati, con tutto il contenuto, all’aeroporto di Malpensa, tramite controlli doganali; il plico pare che contenesse circa 500 grammi di cocaina.
L’udienza di convalida, davanti al Gip di Lanciano, si è tenuta questa mattina nel carcere di Villa Stanazzo. Escalante Diaz Juan Bautista ha reso le proprie dichiarazioni al magistrato. Precisa il suo difensore “il mio cliente ha risposto a tutte le domande ed ha chiarito la propria posizione” . Il Gip, Massimo Canosa, ha ritenuto, in relazione agli atti di indagine, che non sussistessero le esigenze cautelari e, quindi, non ha applicato la custodia cautelare in carcere richiesta dal pubblico Ministero; il difensore dell’arrestato aggiunge “non sussistevano nemmeno i presupposti per la convalida dell’arresto” che, infatti, il Magistrato non ha convalidato.
Dunque, il giovane dominicano, incensurato e che vive regolarmente in Italia, da più di un anno, è tornato a casa.