Con la firma, da parte del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, del decreto di nomina del commissario, la realizzazione del parco fa un balzo in avanti.
Il commissario avrà il compito di predisporre la perimetrazione e di attuare tutti gli interventi necessari per l’istituzione nella nuova area protetta del chietino. L’incarico è stato affidato all’architetto Giuseppe De Dominicis.
“Si tratta di un risultato molto importate, dopo 13 anni di inerzia, per il futuro del più lungo e pregevole tratto di costa protetto che va da Ortona a San Salvo – spiega il sottosegretario all’Economia, Giovanni Legnini, che ha seguito tutto l’iter dell’iniziativa ed ha spinto per il decollo – Adesso il commissario ha tutti i poteri per definire le procedure e i contenuti necessari per la definitiva costituzione di questa area protetta nazionale, completando l’importante lavoro già fatto dai sindaci, dalla Regione e dal ministero dell’Ambiente”.
Si rafforza, così, anche il modello-Abruzzo dello sviluppo sostenibile, ha continuato Legnini: “L’istituzione del nuovo parco rappresenterà un passaggio fondamentale per la realizzazione della più lunga pista ciclo-pedonale sulla costa italiana. Si tratta di un progetto che darà impulso allo sviluppo del turismo e rappresenterà un argine contro il rischio petrolizzazione”.
FIAB Pescarabici, l’associazione cicloturistica pescarese, esprime soddisfazione e apprezzamento per la nomina di Pino De Dominicis a Commissario per la realizzazione del Parco della Costa Teatina. “Conosciamo la competenza e la sensibilita’ di De Dominicis verso i temi ambientali e del cicloturismo – afferma l’associazine inuna nota -. Negli anni in cui ha guidato la Provincia di Pescara ha commissionato uno studio e un progetto sulla navigabilita’ del fiume Pescara e sulla trasformazione delle sponde in piste ciclabili. Questo dopo aver impegnato per anni la Provincia al controllo e al potenziamento dei depuratori collegati allo scarico delle acque nel fiume. Inoltre ha sempre considerato l’ambiente e la qualita’ del territorio come occasioni di attrattivita’ turistica, di cui il cicloturismo e’ parte integrante”. “Per questo – conclude l’associazione – crediamo che la sua attivita’ per la realizzazione del Parco sia in linea con quella che e’ la finalita’ e la vocazione di una infrastruttura volta a definire il valore altamente paesaggistico del tratto abruzzese della ciclovia adriatica”.