Lanciano, agente aggredito da giovane detenuto

carcere genericoLanciano. Ieri sera, dopo la chiusura dei detenuti, un agente è stato aggredito da un giovane detenuto con un manico di una scopa; fortunatamente la prontezza di riflessi dell’agente ed il fatto che tra i due vi fossero le sbarre della cella hanno evitato il peggio, i motivi dell’aggressione sono in corso di accertamento.

 
 L’agente è stato curato ed ha avuto una prognosi di 5 giorni per le ferite al braccio, in ogni caso le sue condizioni non destano preoccupazione. Semmai a destare preoccupazione, a quanto pare solo alla Uil Penitenziari, è il mancato assestamento dell’istituto a seguito del cambio al vertice; parliamo di atteggiamenti e decisioni prese che mal si prestano a favorire il lavoro della Polizia Penitenziaria e di tutti gli altri operatori nei vari settori del carcere di Lanciano.
 
 “In una lettera dettagliata inviata al Provveditore Regionale Bruna Brunetti nel lontano 15/05/2014 – si lege in una nota della Uil-Pa Penitenziari – avevamo accennato anche a questo tipo di problemi, chiedendo un incontro urgente teso a chiarire la complessa situazione nell’istituto frentano, le difficoltà riscontrate con l’attuale gestione e la reale situazione sul fronte del personale di Polizia Penitenziaria. Ma a tutt’oggi non abbiamo avuto nessun riscontro dal locale Provveditorato, tant’è che abbiamo inoltrato un’altra nota di sollecito, l’ultima, a causa del mancato interessamento di Bruna Brunetti. Invero un segnale d’interesse verso il carcere di Lanciano c’è stato, il richiamo in sede di quasi tutti i distaccati che fino a ieri operavano a Lanciano ed il trasferimento di una unità da Lanciano a Pescara. Quindi non solo non abbiamo avuto rinforzi ma il poco personale è stato ulteriormente ridotto di 7/8 unità; nel frattempo gli agenti del carcere di Lanciano svolgono turni di 10/12 ore continuative, in barba alle normative che prevedono un massimo di 9 ore di lavoro e solo in caso di eccezionali esigenze di servizio. Pertanto chiediamo, ancora una volta, al Provveditore Regionale Dott. ssa Bruna Brunetti di voler intervenire immediatamente per: favorire l’affidamento definitivo degli incarichi di dirigenza e comando nel carcere di Lanciano; verificare quanto denunciato da questa organizzazione sindacale, magari attraverso una ispezione mirata a constatare le nostre lagnanze; accertare direttamente la precaria situazione numerica del personale di polizia Penitenziaria in servizio nel carcere frentano. In caso contrario siamo pronti a mettere in atto tutte le prerogative sindacali per ottenere il rispetto dei diritti e della dignità della Polizia Penitenziaria”.
 
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