L’uomo è stato immobilizzato, narcotizzato e legato con del nastro adesivo. Poi, i banditi gli hanno preso la chiave del forziere, e, una volta aperto, sono fuggiti con il bottino, ancora da quantificare con certezza.
Il portiere è riuscito a dare l’allarme soltanto un’ora dopo grazie a un suo collega che, a sua volta, ha chiamato il 113. Il dipendente dell’università, ricoverato in ospedale con ferite guaribili in dieci giorni, avrebbe raccontato agli agenti di polizia di aver tre banditi senza però intuirne la nazionalità.
Al vaglio degli inquirenti il filmato registrato da una telecamera posizionata davanti al gabbiotto del portiere.