Chieti. A seguito dell’incontro al ministero del lavoro, tra le organizzazioni sindacali la rsu aziendale e i vertici della Dialifluids, i lavoratori riuniti in assemblea dinanzi alla fabbrica, nella giornata di venerdì 6 giugno scorso, hanno democraticamente votato a maggioranza che bisogna continuare con gli scioperi.
Inoltre i lavoratori hanno deciso che rientreranno in azienda solo con la garanzia che vengano fatti contratti di solidarietà, in modo che tutti possano rientrare al lavoro ad orario ridotto fino alla fine della produzione annunciata dall’azienda scongiurando così il licenziamento di circa cinquanta operai che è la condizione imposta dall’Azienda per continuare l’attività.
Teniamo a precisare – dice in una nota Silvio Di Primio, della Usb Lavoro Privato Chieti – che le notizie diffuse nei Tg regionali, e oggi sulla stampa locale non sono veritiere, se le organizzazioni sindacali Cgil Cisl e Uil hanno deciso di interrompere lo sciopero è una decisione che va contro la volontà della maggioranza dei lavoratori. L’Usb lavoro Privato ha inviato una comunicazione di sciopero alla Dialifluids, e nei prossimi giorni incontrerà una delegazione di lavoratori per decidere le modalità di lotta futuri. Sono i lavoratori che devono decidere del loro futuro e non le segreterie dei Sindacati che firmano tutto”.