Lo rende noto l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune teatino, Mario Colantonio xche ribadisce che “Il taglio degli alberi si è reso necessario perchè le piante, tutte di vecchia datazione, presentavano forti essiccamenti in parti dei fusti e visibili all’esterno, resesi evidenti con il taglio degli stessi dove si è constatato come quasi tre quarti dei tronchi risultassero secchi e, quindi, non in grado di garantire più l’elasticità; le medesime piante, negli anni passati, hanno causato danni sia a porzioni di tetto privati, che a canalizzazioni di pluviali di condominio in quanto erano talmente innalzate da sormontare, pericolosamente, i tetti dei palazzi privati (nel periodo delle forti nevicate del 2012 ampie porzioni di rami caddero sulla pensilina ed autovetture sottostanti) dando corso ad azioni risarcitorie contro il Comune; la flessione del fusto in alcuni punti, ha determinato una spanciatura verso la carreggiata con innalzamento del marciapiede, disgregazione dei cordoli ed, in alcuni casi, sfaldamento della rete fognante a causa delle radici”.
“Quindi – prosegue l’assessore Colantonio – già in fase di progettazione di rifacimento dei marciapiedi, l’Ufficio Tecnico del Comune ha ricevuto il parere del competente Ufficio Verde Pubblico nonché un consulto del Corpo Forestale dello Stato; inoltre ravvisando forte preoccupazione per la possibile ed improvvisa caduta di piante prospicienti fabbricati destinati a civile abitazione ma, soprattutto, prospicienti la viabilità principale di Chieti Scalo qual è la ex Tiburtina Valeria, si è proceduto in primis al taglio delle stesse nel crono programma dei lavori.Mi preme ribadire che la stessa progettazione prevede al suo interno il riposizionamento e la ripiantumazione di nuove essenze arboree sicuramente più adatte al nostro territorio, controllabili dal punto di vista manutentivo e fisio-patologico.Quanto innanzi, per dare la massima tranquillità ai cittadini sia dell’attenzione dell’amministrazione del sindaco Di Primio nella tutela della pubblica e privata incolumità sia per dimostrare che non vengono assunte decisioni spregiudicate ma solo coerenti e responsabili anche quando si tratta del taglio di alberi”.