San Salvo. Associazione a delinquere, abuso d’ufficio, peculato, falso, accesso abusivo al sistema informatizzato del Pubblico Registro Automobilistico, minaccia a pubblico ufficiale e violenza a terzi soggetti.
Sono queste le accuse di cui dovranno rispondere un’ex comandante della Polizia municipale di San Salvo, un maresciallo e due agenti, arrestati questa mattina nell’ambito di un’inchiesta della Procura dell’Aquila. I quattro, posti ai domiciliari, sono tutti appartenenti al corpo di polizia municipale di San Salvo.
Gli arresti sono stati eseguiti dalla polizia giudiziaria della Procura di Vasto e dalla Guardia di Finanza di Vasto, che hanno dato seguito alle misure di custodia cautelare disposte dal gip dell’Aquila Giuseppe Romano Gargarella su richiesta dei pm David Mancini e Enrica Medori della Procura dell’Aquila e Vasto, che hanno coordinato l’inchiesta.
Secondo l’accusa, “gli agenti avrebbero omesso la riscossione in tutto o in parte di somme dovute all’Ente per sanzioni amministrative al Codice della Strada”; i quattro, sempre secondo gli inquirenti, “avrebbero formato atti falsi per far risultare pagati alcuni verbali mediante versamento di somme su conti correnti risultati successivamente inesistenti e talvolta avrebbero modificato l’importo della sanzione prevista dalla normativa per appropriarsi del surplus ovvero per fare sconti indebiti o omesso di spedire alcuni verbali permettendo così al contravventore di esimersi dal pagamento della sanzione amministrativa, con conseguente danno per le casse comunali”.