La rumena è stata trattenuta mentre cercava di oltrepassare le barriere antitaccheggio e poi consegnata ai Carabinieri della Stazione di Sambuceto che, nel frattempo, erano stati avvertiti. La refurtiva, nascosta nella borsa che la 24enne aveva al seguito, è stata restituita al centro commerciale. Nel negozio di elettronica Saturn, anch’esso ubicato a San Giovanni Teatino, un altro rumeno, un 39enne senza fissa dimora, ha cercato di portarsi via un telefono cellulare dopo averlo rimosso, maldestramente, dall’interno del contenitore antitaccheggio. Anche in questo caso il tentativo di furto è stato subito notato dal personale della sicurezza del negozio che ha chiamato immediatamente il 112. Ad intervenire, questa volta, sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Chieti che hanno accompagnato l’uomo in caserma e lo hanno denunciato.
A Borrello, invece, sabato mattina, una coppia di rumeni, lui 39enne e lei 37enne, è stata denunciata dai Carabinieri della locale stazione per gestione di rifiuti non autorizzata e possesso di chiavi alterate e grimaldelli. Una pattuglia dell’Arma, nel corso di un servizio di controllo del territorio, li ha sorpresi mentre si aggiravano, con fare sospetto, in una zona isolata dove sono ubicate anche alcune villette. Fermati per un controllo, i militari hanno trovato nell’autocarro oltre a del materiale ferroso, per il quale la coppia non aveva le dovute autorizzazioni, anche diversi cacciaviti di varie misure, tenaglie e lime custoditi in un borsone.