Chieti. L’amministrazione comunale di Chieti aderisce, come partner, al progetto dell’Unione Europea “L’isola dei diversamente abili – percorso di integrazione socio-lavorativa dei diversamente abili” (Programma di Inclusione Sociale – Asse B – Linea di intervento 2 del P.O. F.S.E. 2007/2013) con un Avviso Pubblico di partecipazione al Progetto denominato “L’Isola che c’è” i cui destinatari sono disabili così come indicati dalla Legge 68/99 in età lavorativa di età superiore ai 18 anni, disoccupati o inoccupati, affetti da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali, portatori di handicap intellettivo, lavoratori invalidi del lavoro.
Lo rende noto l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Chieti, Emilia De Matteo. La realizzazione del progetto è affidata ad un’Ats composta da: Agenzia Formativa ASFOR C; Agenzia per il lavoro Workshop spa; Lega Coop Abruzzo; Centro Servizi per il Volontariato Chieti; Anfass Onlus; Cooperativa Sociale “Nuova Solidarietà”. L’Ats ha costituito formalmente un partenariato con i seguenti Enti d’Ambito Sociale operanti in provincia di Chieti: Ente d’Ambito Sociale Chieti n. 30; Ente d’Ambito Sociale Chieti n. 24; Ente d’Ambito Sociale Costa Sud n. 26. Le domande di partecipazione andranno presentate giovedì 13 dicembre 2012 dalle ore 15.30 alle ore 18.30 presso il Segretariato Sociale del Comune di Chieti – palazzo ex Inps in viale Amendola, 53.
“Proseguendo nel solco intrapreso fin dall’inizio da questa amministrazione – spiega l’assessore De Matteo – teso ad incrementare le attività in favore delle fasce sociali disagiate, il Comune di Chieti ha inteso aderire a tale progetto la cui finalità è quella di favorire l’occupabilità della popolazione disabile residente negli ambiti sociali coinvolti mediante un approccio integrato alla tematica lavoro-disabilità basato sul riconoscimento della centralità della persona, la comprensione dei fattori personali e professionali che incidono sull’occupabilità del soggetto, la valorizzazione dell’autonomia e della responsabilità, con una presa in carico individualizzata degli utenti. Il risultato atteso è quello di un incremento della occupabilità dei lavoratori disabili in termini di maggiori competenze possedute e facilità ad attivarsi in prima persona nella ricerca di un lavoro. Il progetto prevede un percorso articolato di accompagnamento al lavoro di soggetti disabili mediante la realizzazione di numerose azioni: orientamento finalizzato alla definizione di un piano individualizzato per l’inserimento socio-lavorativo degli utenti i quali, al termine del percorso, saranno avviati, in numero di 50 persone, alla work experience; formazione, che consiste in corsi erogati in ambienti strutturati e finalizzati a compensare i gap di competenze di base, utili per l’inserimento dell’utente in un contesto lavorativo (il numero degli utenti che potrà partecipare è di 15); work experience intesa come inserimento in un contesto lavorativo finalizzato all’acquisizione di competenze tecnico-professionali e comportamentali (il numero degli utenti che potrà partecipare è di 20); attività di supporto all’inserimento in contesto lavorativo tramite 180 ore di tutoraggio per ciascun utente; matching lavorativo inteso come definizione del percorso di inserimento lavorativo adeguato alle capacità, erogazione di informazioni sulle opportunità lavorative ed iniziative di formazione dedicate a persone con disabilità, inserimento dei disabili nel mondo del lavoro (il numero degli utenti che potrà partecipare è di n. 20). Resta inteso che le opportunità lavorative saranno da intedersi ripartite sui 3 Ambiti sociali”.