Si tratta di “Sanità Amica del Bambino”, un sistema telematico che mette in rete in tempo reale tutte le informazioni sul piccolo paziente e permette al pediatra e agli stessi genitori di aggiungere notizie utili, evidenziare sintomi o comportamenti sospetti, allegare immagini ed interagire a distanza con i professionisti. Il sistema rappresenta la prima sperimentazione di fascicolo sanitario elettronico (quello di Chieti è l’unico Ospedale d’Abruzzo ad essere dotato di questa innovazione) e coinvolge fino ad ora 21 pediatri di libera scelta e 61 professionisti della Clinica Pediatrica (tra medici, specializzandi ed infermieri).
“Questo evento – ha dichiarato il direttore del Dipartimento Materno Infantile della Asl, Francesco Chiarelli – lo presentiamo con un certo orgoglio. Questa è una novità fondamentale e rivoluzionaria all’interno del nostro Ospedale. Il servizio era già attivo da qualche giorno. Il fascicolo sanitario elettronico è in uso già da un po’ in alcuni paesi europei come la Svezia, dove sono più avanti di noi su questo campo e in alcuni ospedali italiani. Quando il bambino nasce, già in quel momento si crea il fascicolo sanitario elettronico. Noi dall’ospedale potremo intervenire su questo fascicolo. C’è questo rapporto tra l’ospedale e il territorio attraverso il quale noi possiamo conoscere tutte le informazioni sanitarie sul bambino. Questo sistema ha un altro aspetto: l’assistenza intraospedaliera. Questo sistema consente a tutto il personale ospedaliero di accedere alle informazioni in tempo reale. Ringrazio la Asl per aver avuto la sensibilità di fare questo servizio e di inserirlo nella Pediatria. Facciamo un passo in avanti per la cura dei pazienti e dei bambini. Ovviamente il tutto viene fatto nel rispetto della privacy”.
Nel momento in cui il bambino è ricoverato nella Clinica Pediatrica, il sistema manda una comunicazione tramite sms al pediatra di libera scelta che in questo modo può mettersi in contatto con i medici ospedalieri per definire nel miglior modo il quadro clinico all’ingresso o mandare la scheda d’accesso. Il bambino è identificato con un piccolo bracciale che lo segue per tutta la sua permanenza in reparto e permette al personale di ridurre errori di identificazione e somministrazione di terapie, gestite automaticamente. Il medico gestisce informaticamente a bordo letto le informazioni del paziente e la sua storia clinica facendo uso di un tablet che permette di accedere in tempo reale agli esami richiesti, ottimizzando così i tempi per le scelte terapeutiche e dimissioni. A loro volta, tutti gli operatori sanitari sono chiamati a compilare in sinergia il diario clinico del piccolo paziente, così da avere il quadro completo degli eventi in una sola scheda, molto utile anche per la guardia notturna. Nel momento della dimissione, il medico ospedaliero redige la “lettera di dimissione” che sarà subito a disposizione del pediatra di famiglia che potrà subito prendere in carico il bambino ed avere a disposizione le informazioni clinico-assistenziali indispensabili a gestirlo a domicilio. Il sistema ha un canale sempre aperto con il pediatra che può sempre contribuire alla cura e con la famiglia del bambino che può cooperare con la rete assistenziale mediante un accesso riservato al portale “Sanità Amica” con login e password personalizzate. Tale canale permetterà di migliorare le azioni di informazione attiva rivolte ai familiari come per le vaccinazioni, per favorire quanti più “bilanci di salute” possibili e di screening in età pediatrica.
“Voglio ringraziare chi si è adoperato in questo progetto – ha affermato il direttore Audit e Governo Clinico, Lorenzo Mazzilli – sono stati molto disponibili ed è stata una cosa molto facile da portare avanti. Questo è un primo tassello, un primo mattone di una costruzione importante. Con il passare del tempo riusciremo ad informatizzare tutti i reparti. In questo frangente ho scoperto che i pediatri si occupano di persone sane, quindi hanno un ruolo diverso rispetto al medico consueto. Mi aspetto cose importanti da questo progetto”.
Nei prossimi mesi il progetto verrà esteso in tutto il territorio provinciale della Asl e permetterà un continuo monitoraggio sui casi più critici. Verranno coinvolti anche i medici ambulatoriali e della continuità assistenziale. “Sanità Amica” è uno strumento che al momento mette in connessione 963 professionisti della Asl Lanciano-Vasto-Chieti: agevola il trasferimento delle informazioni indispensabili per la presa in carico e la continuità dell’assistenza, segue e ricostruisce la storia sanitaria del cittadino tramite un sistema attivo che permette di condividere lo stato di salute del paziente. Il sistema acquisisce in modo automatico i dati di esami, accessi e pronto soccorso, ricoveri, prestazioni sanitarie di tutti i generi, cicli di terapia farmacologica, cure domiciliari e li si inserisce in un “fascicolo salute”. Il pediatra, tramite “Sanità Amica”, diventa responsabile clinico dei bambini: non è più semplice “prescrittore”, ma può seguire il percorso di salute del proprio assistito e condividerne le fasi di prevenzione e cura.
“Ci troviamo di fronte ad una situazione tipica della regione Abruzzo – ha concluso il direttore generale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, Francesco Zavattaro –. Noi ci troviamo a razionalizzare le risorse e riusciamo a fare più innovazione rispetto ad aziende che economicamente stanno meglio di noi. Stiamo cercando di fare necessità virtù e siamo costretti a fare gradualità. La gradualità costringe a fare delle scelte. Il fatto di essere partiti dalla Clinica Pediatrica non è una cosa casuale. Il concetto è che se funziona qui funzionerà a maggior ragione dove il grado di difficoltà è minore. Per gli altri livelli bisogna aspettare un po’. Noi lavoriamo con risorse nostre e cerchiamo di non fermarci mai. Ci stiamo muovendo a 360°, è un modo di procedere che funziona e che ci sta permettendo di portare avanti delle innovazioni importanti che in pochi al mondo fanno. Questo ci consente di fare un salto nella qualità sanitaria. Siamo ancora troppo ancorati all’atto medico che è importante ma che rappresenta soltanto la premessa di una buona sanità. L’innovazione vera è che tutte le informazioni sono a disposizione di tutti i telefonini, queste sono innovazioni di portata epocale. Oggi la tecnologia ci consente di avere degli armadietti farmaceutici. Sono convinto che se proseguiremo su questa strada le risorse salteranno fuori”.
Francesco Rapino