Nell’inventario sono ricomprese le diverse tipologie di immobili: edifici scolastici ed ex edifici scolastici, uffici, case cantoniere, palestre, autorimesse, magazzini, terreni, edifici di proprietà esclusiva e in comproprietà. Le schede che formano l’Inventario sono 185 e contengono planimetrie, fotografie, dati catastali, soggetti locatari, canoni annuali, valori fiscali nonchè eventuali elementi di criticità o problematiche che necessitano di una pronta valutazione e risoluzione. Il valore fiscale dell’Inventario ammonta a 112.570.944 euro: tale valore deriva dal calcolo effettuato sulla base della rendita catastale così come stabilito dalla normativa in vigore. In particolare il patrimonio indisponibile, che consiste in immobili attualmente utilizzati come le scuole, gli uffici, i magazzini, le autorimesse, ammonta a 96.642.949 euro mentre il patrimonio disponibile ha un valore di 15.927.995 euro.
“E’ un fatto importante – commenta Enrico Di Giuseppantonio -: per la prima volta nella sua storia la Provincia di Chieti dispone di una fotografia aggiornata sullo stato dell’arte del proprio patrimonio immobiliare e per questo devo ringraziare il Dirigente di Settore, ing. Giancarlo Moca e coloro che hanno lavorato alla redazione dell’Inventario, Maurizio Basile e Margherita Fellegara, dal momento che quello di cui si disponeva era fermo a 14 anni fa. E’ un lavoro utilissimo non solo perché fornisce alla Provincia un quadro dettagliato e analitico degli Immobili di sua proprietà ma soprattutto perché – sottolinea il presidente – sul patrimonio disponibile abbiamo realizzato progetti di valorizzazione dei beni stessi. Ovvero, abbiamo preso beni come alcune ex scuole, li abbiamo valorizzati attraverso uno specifico progetto che garantisce loro una nuova destinazione funzionale, adeguata al contesto in cui si trovano, e li abbiamo messi in vendita attraverso una serie di Avvisi pubblici a prezzi di mercato. E il denaro ricavato sino ad oggi ci ha consentito almeno in parte di ripianare il disavanzo che questa Amministrazione ha trovato all’atto del suo insediamento. Avere contezza del proprio Patrimonio – conclude Di Giuseppantonio – permette di tradurre in pratica, quotidianamente, l’attività di spending review che questa Amministrazione sta attuando dal suo insediamento ovvero spese sotto controllo, taglio degli sprechi, adeguamento dei canoni attivi di locazione, garanzia di una gestione all’insegna dell’efficienza e della trasparenza”.