Ecosistema Urbano 2012, Chieti prima in Abruzzo

di_primio_de_matteo_angeloniChieti. Legambiente, come fa ormai da 19 edizioni, ha pubblicato il rapporto annuale sull’Ecosistema Urbano in Italia. I dati monitorati si riferiscono all’anno solare 2011.

In base ai risultati ottenuti, sono state stilate due graduatorie generali finali: la prima è divisa in tre fasce in base al numero di abitanti (città grandi che sono 15, città medie che sono 44 e città piccole 45). La seconda graduatoria è quella generale e comprende tutti i 104 capoluoghi italiani. La città di Chieti si piazza al 12° posto nazionale (risultato complessivo in base alla media dei punteggi conseguiti degli items) tra le città piccole con 50,02 punti e al 36° posto nella classifica generale nazionale stilata confrontando la classifica di città grandi, medie e piccole. Nel 2010 Chieti si trovava al 23° posto nella classifica delle città piccole (nel 2011 ha guadagnato ben 11 posizioni) e al 50° posto nella classifica generale (+24 posizioni). Quindi Chieti è prima nella graduatoria a livello regionale e nella graduatoria delle piccole città è seconda in Italia centrale che comprende Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise, preceduta solo da Macerata.
“Il settore ambientale – ha commentato il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio – è una delle eccellenze della nostra città. Cerchiamo di migliorare la qualità ambientale per raggiungere livelli internazionali. Queste valutazioni che vengono fatte da Legambiente, confluiscono in delle graduatorie sulle quali devo esprimere soddisfazione in qualità di sindaco di questa città. Ci confrontiamo con città dove i sistemi ecoambientali sono già parte integrante del tessuto cittadino con noi che siamo ancora nella fase embrionale, questo è un motivo di grande soddisfazione. Il 36° posto per noi è un motivo d’orgoglio e dal 2010 abbiamo guadagnato 20 posizioni. Ho notato due voci che balzano all’occhio: di avere allargata la raccolta differenziata che registra un grande progresso ed i pannelli solari, in molte scuole abbiamo già realizzato il pannello. Per il futuro dobbiamo continuare su questa strada per conservare i risultati che abbiamo conseguito e implementarli. Questi progetti hanno bisogno di una sedimentazione particolare con un adeguamento. Oggi non c’è solo l’orario di lavoro e la produzione, ma tutto quello che c’è intorno all’orario di lavoro e la produzione. Questa cosa è per il futuro della città, partecipando a tutto quello che ci succede intorno, si fa in modo che si scriva il futuro, chi partecipa in modo passivo recita solo da comparsa. Uno degli obiettivi che vorrei raggiungere prima della fine del mio mandato è un’attività di depurazione di San Martino. Negli studi che stiamo facendo, abbiamo riscontrato 3-4 mila utenti in più, quindi dobbiamo tassare queste persone perché i servizi noi li paghiamo”.
“Il risultato è soddisfacente – ha detto l’assessore all’Ambiente del Comune di Chieti, Emilia De Matteo – perché passare dal 23° al 12° posto tra le piccole città e dal 50° al 36° posto a livello nazionale, vuol dire che si sta lavorando bene. Ci sono elementi che portano alla sensibilizzazione dei cittadini anche per il recupero dei rifiuti. Questo è un punto di partenza per la programmazione della politica ambientale. Abbiamo attivato da pochi giorni un tavolo che si apre alla collaborazione con le rappresentanze cittadine che portino un supporto di idee perché la tematica ambientale tocca tutti. Il concetto fondamentale che voglio sottolineare di questi due anni è l’interazione tra i diversi settori del Comune. Questo è un discorso anche di management dell’azione. I funzionari sono caricati di responsabilità, ma con grande attenzione svolgono questi compiti. Grande soddisfazione, grande attenzione, ma vogliamo continuare su questo percorso. Abbiamo già concluso dei lavori in alcune scuole. Stiamo portando verso questa direzione tutte le strutture comunali che avranno questo sistema innovativo. Acquisteremo delle centraline per la qualità dell’aria che diventeranno fondamentali per il nostro territorio. Questo deve essere il punto di partenza per implementare questa attività. Importante è la stretta collaborazione con i cittadini (per la luce, per i rubinetti aperti, ecc.) con i quali si sta avendo un cambiamento di mentalità”.
“Il sindaco è molto sensibile a queste tematiche – ha concluso l’ingegner Giustino Angeloni, consulente ambientale del Comune di Chieti – ed ha capito il senso, anche il lavoro dell’assessore è molto importante. L’intreccio dei vari dati dà la graduatoria. Parlare di queste tematiche è diventato scientifico. Importante è confrontare i dati con quelli dell’anno scorso, ma io ho ripreso il Sole 24 Ore del 2008 che si rifaceva ai dati del 2007, Chieti era al 59° posto ed era al di sotto della media nazionale. Ora siamo al 12° posto ed abbiamo la possibilità di migliorare. In questo senso ci possono essere degli sviluppi internazionali molto importanti. Noi facciamo scuola, lavoriamo per migliorare in tutto. Siamo i primi in Abruzzo, siamo al 36° posto a livello nazionale e al 78° per gli investimenti che rispetto al risultato ottenuto, rappresenta un ottimo elemento”.

Francesco Rapino

 

 


 


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