Chieti, razzia di tombini per le strade. La denuncia di Colantonio

colantonioChieti. Nuova denuncia da parte dell’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Chieti, Mario Colantonio, che lamenta il furto negli ultimi giorni di ben 23 caditoie e tombini stradali.

“Questi irresponsabili atti, commessi da soggetti senza scrupoli – rileva l’amministratore – mettono a grave repentaglio la pubblica incolumità dei pedoni, ma soprattutto di ogni veicolo che transita con l’inconsapevolezza del pericolo. Proprio in questi giorni dedicati alla Festività dei Morti, ma soprattutto nei fine settimana, vengono simultaneamente commessi questi reati. Ritengo che anche questa volta le forze dell’ordine si impegneranno alle indagini del caso ma ciò che amareggia è che nessuno si accorga mai di nulla o veda qualcosa. E’ chiaro che il pensiero deve essere rivolto anche a chi riceve tali manufatti in ferro-ghisa che vengono comunemente venduti a chi abitualmente raccoglie e smista materiali ferrosi. Chi riceve ed acquista questo genere di materiali, evidentemente trafugato dalla viabilità pubblica, trattandosi di tombini il più delle volte anche marcati dalla linea di produzione, commette il più grave reato di ricettazione. Non credo che in Abruzzo siano tante le ditte che si occupano dell’attività di riacquisto di materiale ferroso riciclato e anche rubato. Spero che gli inquirenti vogliano indirizzare le loro indagini anche in questa direzione”. L’assessore, infine, ricorda che “ogni tombino da acquistare costa alla collettività circa 130 euro più IVA; lascio, pertanto, all’immaginazione quanto pesino questi ripetuti, scellerati reati”.

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