Vasto. Materazzi smentisce la fama da duro e ritira la denuncia per diffamazione intentata al 47enne vastese che aveva pubblicato filmati e frasi offensivi sul proprio sito internet. Una stretta di mano è bastata al campione del mondo per chiudere le porte del tribunale.
L’unico che non perdonerà mai, e che forse non perdonerà lui, è Zinedine Zidane, che nella finale dei Mondiali 2006 gli assestò una testata in pieno petto. Forse il paio viene fatto con Bruno Cirillo, ex Siena, che alla fine di una partita contro l’Inter si presentò alle telecamere con un labbro spaccato, accusando il ‘lungo’ difensore di averlo preso a pugni nel tunnel che porta agli spogliatoi. Marco Materazzi, cosa nota in tutto il mondo, è uno che non tira mai indietro la gamba e che sul campo gioca duro. Ma, casi citati a parte, nessuno di quelli passato sotto il suo ‘trattamento’ gli ha mai portato rancore fuori dal rettangolo verde.
Era, invece, parso strano che nell’aprile 2010 lui si fosse comportato in maniera del tutto opposta, arrivando ad intentare denuncia contro N.P, impiegato Vastese che dalle pagine del proprio blog lo aveva preso di mira con dichiarazioni e filmati ritenuti offensivi e lesivi della sua dignità. Una volta appresa l’esistenza del sito, dalle pagine della Gazzetta dello Sport che avevano ripreso la pubblicazione risalente al 2007, Materazzi aveva sporto querela e chiesto 10mila euro di risarcimenti. La vicenda più che i toni penali aveva ripreso quelli da stadio: quando il difensore nerazzurro giunse a Vasto per la prima udienza, nel novembre di due anni fa, decine e decine di tifosi lo accerchiarono festanti, costringendolo a rifugiarsi in una stanza al secondo piano del tribunale. Anche in quel caso ‘Matrix’ si mostrò deciso a portare avanti la causa come parte offesa: l’udienza si tenne, il calciatore fu ascoltato dal giudice nonostante il tentativo di rinviare la seduta per assenza dell’avvocato difensore del querelato, e non si è concesse ai tifosi, in parte già delusi dalla poca magnanimità, abituato a conoscerlo come rude ma buono.
Due anni dopo, invece, Materazzi è tornato ad allentare la gamba tesa. L’accordo tra Materazzi è stato raggiunto oggi. Allo sportivo è bastato stringersi la mano con l’impiegato 47enne, mentre questi gli porgeva le scuse dal banco dell’imputato per ritirare la denuncia, rinunciando al risarcimento oneroso, con lieta soddisfazione dei due avvocati che hanno assistito le parti, il difensore di Materazzi, Luigi Masciulli e il legale di N.P. ,Angela Pennetta. Ma i più soddisfatti resteranno, indubbiamente, i tifosi.