Il dispositivo di sorveglianza aeronavale delle Fiamme Gialle, che pattuglia senza sosta le acque del basso Adriatico, ha intercettato, nella notte appena trascorsa, un’imbarcazione sospetta che dirigeva verso le coste pugliesi.
Gli assetti aeronavali della Guardia di Finanza, impegnati anche nell’operazione “TRITON 2017” dell’Agenzia FRONTEX, venivano indirizzati verso l’obiettivo insospettiti per la rotta di navigazione tenuta dal natante e in particolare per la sua linea di galleggiamento molto bassa, segno di un carico atipico.
Alla vista delle unità della Guardia di Finanza, i trafficanti tentavano di darsi alla fuga verso il largo, nonostante l’alt intimato dagli uomini delle Fiamme Gialle a bordo di mezzi navali in forza al Gruppo Aeronavale di Taranto ed ai Reparti Operativi Aeronavali di Bari e Termoli.
Poco dopo, l’imbarcazione fuggitiva veniva fermata e abbordata al largo di Vieste. I finanzieri, saliti a bordo, accertavano la presenza di numerosi involucri tipicamente utilizzati per trasportare la marijuana ed individuavano i tre scafisti.
Il mezzo utilizzato per l’illecito traffico, un motoryacht di colore bianco, lungo 17 metri circa, battente bandiera statunitense, veniva successivamente portato agli ormeggi della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Manfredonia e sottoposto a sequestro.
Gli scafisti, M.F. di 54 anni, V.E. 28 anni e M.E. di 26 anni, tutti albanesi, venivano arrestati per detenzione e traffico internazionale di stupefacenti e posti a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. La marijuana sequestrata dai finanzieri, confezionata in 185 colli di varie dimensioni, del peso complessivo di 3.992 kg, al mercato clandestino avrebbe fruttato al dettaglio circa 40 milioni di euro.