Chieti, alla Camera di Commercio presentazione del progetto ‘La Costa dei Trabocchi che vorrei’

presentazione_progetto_la_costa_dei_trabocchi_che_vorreiChieti. “Venerdì ci dovrebbe essere un passaggio del presidente Chiodi che dovrebbe annunciare dei fondi per la Costa dei Trabocchi. Già il fatto che è stato firmato il documento per i fondi FAS è un grande risultato perché di questi fondi l’Abruzzo ne ha veramente bisogno”.

Lo ha detto questa mattina il presidente della progetto di Chieti, Silvio Di Lorenzo, alla presentazione del progetto denominato “La Costa dei Trabocchi che vorrei”, che oltre alla CCIAA di Chieti, vede coinvolte le associazioni di categoria CIA, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria, Copagri, Unipmi di Chieti.

Il progetto si inquadra all’interno del quadro logico progettuale delle misure individuate dallo studio di fattibilità del Coprensorio Costa dei Trabocchi, in particolare per organizzare l’offerta di servizi per il turismo e l’aggiornamento tecnico rivolto agli attori del sistema, in una logica unitaria, in sinergia con altri programmi di investimento.
“Nell’ambito del progetto della Costa dei Trabocchi c’è la commercializzazione – ha aggiunto il presidente della Confcommercio di Chieti, Angelo Allegrino – bisogna far capire, toccare con mano quella che è la nostra offerta. All’interno di questo progetto, noi come Confcommercio abbiamo cercato di far coinvolgere delle vere attività. È vero che l’elemento principale è il Trabocco, ma fino a poco tempo fa ognuno andava da solo, ma bisogna andare insieme perché l’unione fa la forza”.
La proposta unitaria parte dalla constatazione che alcuni interventi possano essere parte di un unico progetto finalizzato a valorizzare il territorio attraverso la qualificazione, l’innovazione e l’integrazione dei prodotti e del sistema produttivo locale e promo-commercializzazione del territorio e delle produzioni locali, rafforzando l’identità del Comprensorio Costa dei Trabocchi e valorizzano le eccellenze agro-alimentari.
“La cosa importante – ha rimarcato il responsabile del dipartimento Turismo della Confartigianato di Chieti, Simone Lembo – è che ci si muove insieme nell’ambito del turismo. Il primo obiettivo è quello di creare tramite il web una rete per creare una filiera turistica, l’altra parte è la commercializzazione vera e propria. Si andrà ad un workshop che porterà verso la composizione del progetto”.
Il progetto è composto da tre macro aree di intervento: la prima prevede interventi volti a migliorare la conoscenza delle strategie che sono alla base dello studio della fattibilità della Costa dei Trabocchi, coinvolgendo gli operatori economici e istituzionali così da intercettare esigenze e interessi specifici; la seconda prevede interventi volti a migliorare le competenze strategiche nel turismo, attraverso percorsi di aggiornamento tecnico rivolti prevalentemente agli stakeholders del territorio, con attenzione ai temi della pesca-turismo, dell’impresa sociale, dell’enogastronomia, dell’ospitalità, della comunicazione multimediale dei prodotti tipici, ecc.; la terza prevede l’organizzazione e gestione di un educational tour, rivolto agli operatori turistici italiani specializzati nel turismo eno-gastronomico, con particolare riferimento alle organizzazioni del turismo associato (cral, associazioni e tour operator di carattere sociale e associato) e all’utilizzo delle nuove tecnologie, attraverso lo specifico intervento denominato “La Costa dei Trabocchi e Travel 2.0”. L’iniziativa, che per la prima volta vede coinvolte nove associazioni di categoria e la CCIAA di Chieti, vuole realizzare unitariamente gli interventi progettati, con l’obiettivo di razionalizzare i costi e fare davvero sistema. A settembre saranno avviate le attività di animazione e le prime iniziative di formazione.
Copagri rappresenta l’agricoltura – ha concluso il presidente provinciale di Chieti di Copagri, Angelo Radica – che è importante per la realtà abruzzese. La domanda è come si fa a valorizzare il mondo agricolo di cui si parla molto, ma poi si hanno difficoltà ad avere dei finanziamenti. Penso che le aziende agricole debbano essere sostenute. Ringrazio la Camera di Commercio per l’impegno. Penso che questo progetto debba diventare una pietra miliare per le altre iniziative”.
Francesco Rapino

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